L’obiettivo è ambizioso e porta la firma dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: ridurre del 25% entro il 2025 la mortalità di malattie non trasmissibili, come quelle cardiovascolari, che rappresentano la prima causa di morte nei Paesi occidentali, anche nelle donne. Almeno l’80% di queste patologie potrebbe essere evitato o controllato, modificando lo stile di vita e le cattive abitudini quali fumo, dieta, inattività fisica. «Alimentazione scorretta, sedentarietà, stress, fumo, pressione sanguigna elevata, iper-colesterolemia, sovrappeso/obesità, diabete e malattie infettive rappresentano il 90% delle cause delle malattie cardiovascolari», fa notare il professor Piero Montorsi, direttore della 2a Unità di Cardiologia intensiva al Centro Monzino di Milano. «Per questo è fondamentale il controllo periodico della pressione arteriosa (120/140-70/90 i valori “buoni”) e del colesterolo (inferiore a 200, con HDL superiore a 60 e LDL inferiore a 110), oltre a una sana alimentazione, per evitare il sovrappeso e ad almeno 30 minuti di camminata al giorno».
Purtroppo le sane abitudini di vita non vengono seguite da tutti: quasi la metà della popolazione ha un rischio cardiovascolare, di cui il 20% molto alto. «Si sta evidenziando un aumento dei casi di ipercolesterolemia familiare, con valori di colesterolo totale che superano i 280», sottolinea il dottor Andrea Poli, della Società Italiana per lo Studio dell’Arteriosclerosi. «Oggi esistono nuove classi di farmaci che abbattono il colesterolo LDL e di conseguenza diminuiscono il rischio cardiovascolare. Il problema che si pone è però la scarsa aderenza alla terapia». «Spesso, dopo un evento cardiovascolare, il paziente assume farmaci anticolesterolo, come le statine, solo per pochi mesi e poi ne interrompe l’assunzione, per problemi spesso legati a dolori muscolari e questa sospensione potrebbe aumentare il rischio di un secondo evento cardiovascolare», puntualizza il professor Alberto Margonato, primario di Cardiologia Clinica al Dipartimento Cardio-Toracico dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Da oggi è in commercio un nuovo farmaco anticolesterolo (alirocumab) che consente di ridurre il dosaggio delle statine e ne potenzia l’effetto, riducendo fino al 60% i valori di colesterolo».
Per diffondere informazioni sul rischio cardiovascolare, in occasione della Giornata mondiale del Cuore (29 settembre), sono state avviate iniziative su tutto il territorio nazionale. La Fondazione Italiana per il Cuore, nell’ambito delle iniziative di prevenzione nei luoghi di lavoro, ha promosso una Campagna di monitoraggio rivolta ai dipendenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che prevede l’esecuzione di un esame del sangue per la valutazione del rischio cardiovascolare e la misurazione della pressione arteriosa, oltre alla compilazione di un questionario cartaceo per ciascun dipendente. Il personale medico valuterà poi i parametri clinici e l’eventuale rischio cardiovascolare di ciascuno. Per ogni informazione: www.fondazionecuore.it
Nella giornata del 29 settembre la Galleria Alberto Sordi (Piazza Colonna) ha ospitato “Keep it pumping-Ascolta il tuo battito”, iniziativa di sensibilizzazione in collaborazione con AISC, Associazione Italiana Scompensati Cardiaci. Una maxi-scultura in vetroresina a forma di cuore è stata dipinta con messaggi dedicati al cuore e allo scompenso cardiaco. Tutti i visitatori hanno avuto la possibilità di registrare e condividere sui social network il proprio battito cardiaco attraverso tablet e smartphone. Le informazioni sono disponibili sul sito: www.keepitpumping.com
Per sapere di più sulla patologia, consultare il sito: www.associazioneaisc.org
di Paola Trombetta
DANZA E TAI CHI PER “FAR STARE BENE IL TUO CUORE”
Le malattie cardiovascolari costituiscono la prima causa di morte nel mondo, con 17,3 milioni di morti premature ogni anno. Eppure l’80 % di queste patologie potrebbe essere evitato o controllato modificando lo stile di vita e le cattive abitudini quali fumo, dieta non sana e soprattutto inattività fisica e stress. Questi ultimi fattori sono determinanti nell’insorgenza dell’ipertensione, una patologia che colpisce un miliardo di persone nel mondo ed e è responsabile di circa 9,4 milioni di decessi ogni anno.
E sono proprio l’attività fisica e la gestione dello stress le parole d’ordine di “Make your heart feel good”, la campagna di sensibilizzazione promossa da Daiichi Sankyo in occasione della Giornata Mondiale del Cuore con i programmi educativi di danza e Tai Chi, che hanno ricevuto il sostegno dell’Atrial Fibrillation Association (AFA), della Società Italiana Per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC) e della European Heart Rhythm Association (EHRA), come metodi utili, piacevoli e accessibili a tutti, per prendersi cura della salute del proprio cuore. Da oggi è possibile vedere i video con sottotitoli in italiano direttamente online o ordinarli gratuitamente in formato DVD sul sito www.makeyourheartfeelgood.eu