www.sies.it). «Non si capisce infatti che la prevenzione è un investimento per la salute, non una spesa. Sospendere l’obbligo vaccinale rischia di trasformarsi in un pericolo per la sanità pubblica, ad effetto boomerang, in quanto porterà alla recrudescenza di quelle infezioni che oggi si possono controllare proprio grazie alle vaccinazioni». Non a caso il Governo britannico, proprio in questi giorni, ha raccomandato di includere il nuovo vaccino contro il meningococco B nel Programma di immunizzazione nazionale (National Immunization Program). «Ci auguriamo che anche l’Italia segua questo esempio, raccomandando alla prossima revisione del Piano nazionale l’introduzione del vaccino contro il meningococco B (Men B) e quello quadrivalente contro i sierotipi A,C,W,Y (Men ACWY)», ha commentato Michele Conversano, presidente della Società italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità pubblica. «Del resto le Società scientifiche avevano già espresso parere favorevole, raccomandando l’utilizzo di questo vaccino nel primo anno di vita».
«La meningite B è una malattia rara, ma aggressiva e spesso mortale, soprattutto nei primi anni di vita», conferma Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca di Novartis Vaccines e padre del vaccino Men B. «Il meningococco B ha un’azione molto rapida: può uccidere o causare gravi disabilità entro 24 ore dal suo ingresso nelle cellule dell’organismo e lascia tempi molto ristretti di intervento. Per questo la vaccinazione rappresenta l’unica, efficace difesa contro questa malattia».
Oggi il vaccino Men B è gratuito solo in poche Regioni, nonostante sia in commercio da gennaio. «Ma quanti genitori sanno che dal terzo mese di vita del proprio bambino, possono richiedere la vaccinazione contro il sierotipo B? », si interroga Amelia Vitiello, presidente del Comitato Nazionale contro la meningite e mamma della piccola Alessia, mancata nel 2007 a poco più di un anno a causa proprio del ceppo B del meningococco. «Viviamo oggi in Italia una situazione particolarmente contraddittoria: da un lato il vaccino è finalmente disponibile, ma dall’altro ben poche Regioni lo garantiscono. In quanto mamma che ha vissuto in prima persona la perdita della propria figlia, spero vivamente che questo vaccino sia presto disponibile su tutto il territorio».
Per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia, è stata proclamata, per il 24 aprile, la Giornata Mondiale contro la meningite, in occasione della quale il Comitato nazionale contro la Meningite svolgerà un’attività d’informazione su tutto il territorio nazionale. Per info: www.liberidallameningite.it. Dal 24 al 30 aprile, dalle 10 alle 18, sarà disponibile un numero verde 800 090 155, al quale risponderanno pediatri e igienisti. Tante altre iniziative sono previste durante la settimana della Campagna nazionale “Contro la meningite P.U.O.I. (Previeni, Unisciti, Osserva, Informati) fare la differenza”, che si concluderà il 30 aprile.
Paola Trombetta