Dolori diffusi alle ossa: sarà forse il cambio di stagione o le troppe ore trascorse davanti al computer. Finché un giorno, sollevando la borsa stracolma della spesa, si avverte un “crac”. Ma le conseguenze non sempre sono immediate. A volte passano anni prima di accorgersi di avere davvero una frattura, più frequente alle vertebre (46%). Una diagnosi casuale, magari alla prima Moc di controllo dopo la menopausa. Ma l’osso si è ormai impoverito, ha perso forza e consistenza e sarà più vulnerabile alle deformazioni. Non aspettiamo di ridurci al limite e corriamo ai ripari: la prevenzione è l’arma per sconfiggere quel nemico silenzioso che è l’osteoporosi. Ecco perché l’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDA) dedica il mese di aprile alla salute delle ossa. 109 ospedali in 18 Regioni, premiati con i “bollini rosa” offriranno visite gratuite, esami strumentali e incontri informativi sul tema. «Oltre i 50 anni una donna su 3 comincia ad avere le ossa fragili», mette in guardia la professoressa Maria Luisa Brandi, ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo osseo presso l’Università di Firenze e presidente della FIRMO (Fondazione Raffaella Becagli), www.fondazionefirmo.com. «Per questo la salute delle ossa non deve mai essere trascurata. L’osteoporosi, malattia tipicamente femminile, è spesso ”silenziosa”, tanto che può progredire per diversi anni fino alla diagnosi o finché non interviene una frattura, e colpisce in Italia il 25% delle donne con età superiore ai 40 anni. Oltre 5 milioni di italiani ne soffrono e rendersi conto che la frattura al femore è la patologia cronica dell’età avanzata più “prevedibile”, fa capire quanta strada ci sia ancora da fare! Un campagna di prevenzione come questa è perciò fondamentale. Altrettanto importante la consapevolezza del ruolo che lo stile di vita attivo e un’alimentazione equilibrata rivestono, sia per favorire un’adeguata mineralizzazione delle ossa in età giovanile, sia per contrastare le perdite di minerali che avvengono dopo la menopausa». Fino al 30 aprile è disponibile il numero verde: 800 58 86 86 dove telefonare per ottenere tutte le informazioni sugli ospedali più vicini. L’elenco delle strutture che offriranno i servizi gratuiti è consultabile sul sito: www.bollinirosa.it e www.danaosdanone.it
Prosegue la campagna “Stop alle fratture”
E’ stata avviata un anno fa e prosegue tuttora la Campagna “Stop alle fratture”, promossa da SIOMMMS (Società Italiana Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro), SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia), SIR (Società Italiana di Reumatologia), ORTOMED (Società Italiana di Ortopedia e Medicina) e GISOOS (Gruppo Italiano di Studio in Ortopedia dell’Osteoporosi Severa). E’ nata con l’obiettivo di informare correttamente le donne sulle conseguenze legate alla fragilità ossea, con interventi di natura preventiva e curativa per migliorare la qualità di vita di chi è affetto da osteoporosi severa.
Con questo obiettivo, per il secondo anno consecutivo, il sito web www.stopallefratture.it è il principale strumento informativo, sia sulla patologia (osteoporosi severa e fragilità ossea) sia sui trattamenti disponibili, diventando sempre più interattivo e ricco di servizi per le potenziali pazienti. Nello specifico, i risultati registrati dal sito durante tutto l’arco del 2012 hanno, di fatto, confermato il grande interesse del pubblico per i contenuti a loro disposizione. Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2012, il sito ha registrato 216.588 visite, con oltre 187.650 visitatori unici, per un totale di oltre 593.400 pagine visitate. Tra le novità più gettonate, si segnala il Defra Test online, un test di autodiagnosi per le donne over 50 che vogliano valutare il rischio personale di fratturarsi nei successivi 10 anni. Durante tutto il 2012, questo strumento è stato utilizzato da oltre 29mila utenti, oltre 14mila delle quali presentavano un rischio alto/elevato. Proprio le pazienti a più alto rischio hanno potuto usufruire del servizio “100 Medici Stop alle Fratture” che prevede un consulto personalizzato, via e-mail, con uno specialista della propria area geografica di appartenenza (Provincia o Regione). Si tratta di una selezione di 100 specialisti di riferimento nell’ambito delle malattie metaboliche dell’osso, appositamente formati per fornire raccomandazioni su come prevenire le eventuali fratture da fragilità o consigliare una visita presso i Centri autorizzati per il trattamento dell’osteoporosi severa su tutto il territorio nazionale.
di Paola Trombetta