E’ in aumento nelle donne, soprattutto dopo i 70 anni, ed è la principale causa di ricoveri in ospedale in età avanzata e di mortalità femminile, ancor più dei tumori al seno e all’utero. Lo scompenso cardiaco colpisce in Italia circa un milione di persone, di cui la metà sono donne. E’ una patologia per cui il cuore non riesce più a far circolare il sangue in modo adeguato, sfibrato da una situazione di sofferenza pregressa, causata da fattori come l’ipertensione, il diabete, il malfunzionamento delle valvole, un pregresso infarto, il restringimento delle coronarie. Spesso però i sintomi (affaticamento, affanno, debolezza, battito cardiaco irregolare) vengono sottovalutati e non presi in considerazione come per gli uomini. Solo una donna, contro quattro uomini, riceve un defibrillatore o un pacemaker, anche se potrebbe ricavarne un grande beneficio. E durante il ricovero ospedaliero,le donne sono sottoposte più raramente ad accertamenti come coronarografia o esami più specifici. Di queste “differenze di genere” hanno parlato i cardiologi intervenuti all’annuale congresso della Società Italiana di Cardiologia a Roma, dove è stato anche presentato il primo di una nuova classe di farmaci (serelaxina) per lo scompenso cardiaco acuto. <Questa molecola ha dimostrato di ridurre del 37% la mortalità per scompenso cardiaco acuto, migliorando la dispnea (respiro corto) tipica di questa malattia>, ha confermato il professor Marco Metra, direttore dell’Unità di Cardiologia degli Spedali Civili e Università di Brescia che, insieme al professor Teerlink dell’Università di San Francisco, ha coordinato lo studio Relax-AHF per testare questo farmaco. <E’ stato ottenuto partendo da un ormone naturale, la relaxina, che la donna produce durante la gravidanza, con un potente effetto di vasodilatazione e aumento della portata cardiaca e del flusso ematico renale, così da permettere l’adattamento dell’organismo ai cambiamenti fisiologici che si verificano in gravidanza. Da questo ormone si è ricavata una molecola di sintesi, serelaxina, che si sta dimostrando efficace nei pazienti con scompenso cardiaco e valori normali o elevati di pressione arteriosa. Questo farmaco ha un effetto di vasodilatazione, migliorando l’elasticità dei vasi sanguigni e riducendo l’infiammazione e il danno, cardiaco e renale, che si può verificare nella fase acuta>.
E per il controllo pressorio nei pazienti ipertesi (lo è una donna su tre dopo la menopausa, in totale 6-7 milioni di persone), la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (www.siia.it) ha presentato il Progetto “Obiettivo 70%”: passare cioè dall’attuale 25% al 70% dei pazienti con un buon controllo pressorio (<140/90 mmHg) entro il 2015. <Sono previsti per tutto l’arco dell’anno interventi di prevenzione sugli stili di vita, sui controlli della pressione a domicilio e in farmacia, sull’informazione e la comunicazione>, ha spiegato il professor Massimo Volpe, presidente della SIIA. <Un contributo importante per raggiungere questo obiettivo viene dalle terapie. Tra le più recenti il farmaco aliskiren: inibisce direttamente la renina, enzima che innesca la cascata di eventi che provocano l’ipertensione, e in soli sei mesi ha registrato una riduzione dei valori pressori nel 70% dei pazienti trattati. Con l’ulteriore vantaggio di diminuire l’utilizzo di altri farmaci (ace-inibitori, diuretici, beta-bloccanti) che gli ipertesi devono assumere quotidianamente per il controllo della pressione>.
di Paola Trombetta
L’agenda del cuore
Si possono segnare gli appuntamenti giornalieri, come su un’agenda normale. Ma si leggono anche consigli pratici per la prevenzione cardiovascolare, con stili di vita e attività sportive adatte ai giovani, agli anziani, alle donne in gravidanza e in menopausa. Non a caso il testimonial d’eccezione è il campione olimpionico di nuoto Massimiliano Rosolino. Nell’agenda si possono anche visionare le mappe per seguire percorsi di trekking nelle varie città italiane. La pubblicazione dell’Agenda della prevenzione cardiovascolare 2013 è promossa dalla Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (www.siprec.it), con il contributo di Teva, azienda che produce farmaci equivalenti, e di quattro Federazioni sportive: FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera), FIN (Federazione Italiana Nuoto) e FCI (Federazione Ciclistica Italiana), con le Associazioni Trekking Italia e Trekking Urbano. Nell’agenda sono indicati 20 percorsi di trekking urbano, adatti a tutte le categorie di persone, per visitare alcune tra le più belle città italiane e allo stesso tempo fare attività fisica per conservare in salute il proprio cuore. L’Agenda per la Prevenzione fa parte della collana “Didattica della salute”: è disponibile nelle farmacie e scaricabile gratuitamente in versione e-book sul sito: www.equivalente.it.