Dopo una settimana di lavoro e di condizioni meteo magari incerte, c’è una gran voglia di trascorrere un weekend riposante, immergendosi in un “bagno di sole”.E potersi poi vantare con i colleghi per l’invidiabile abbronzatura. Senza preoccuparsi che l’esposizione “mordi e fuggi” è particolarmente dannosa, non solo perché provoca scottature, ma, a lungo andare, può rovinare anche gli strati più profondi della pelle, fino al derma e causare uno dei tumori più aggressivi, il melanoma, che colpisce sempre più le donne sotto i 40 anni. In Italia ogni anno si verificano 14 nuovi casi di melanoma ogni 100.000 uomini e 13 casi ogni 100.000 donne, in totale 7000/8000 casi, con una mortalità che supera i 1500. Per scongiurare il rischio, i dermatologi raccomandano almeno una visita all’anno e ogni qual volta il neo cambia colore, forma e dimensione. Per incoraggiare a fare i controlli, dal 28 maggio al 26 giugno, in 11 piazze italiane, transiterà un camper dove sarà distribuito materiale informativo e si potranno effettuare visite gratuite (www.myskincheck.it). A Montecitorio, nella giornata del 20 giugno, Euromelanoma Group, in accordo con la Camera dei Deputati, promuove una giornata di screening per i parlamentari. E il 21 giugno, data d’inizio dell’estate, parte la Campagna di prevenzione “Proteggi la tua pelle” promossa dalla Fondazione Melanoma (www.fondazionemelanoma.org): si potranno richiedere cappellini e foulard anti radiazioni ultraviolette, mandando un’e-mail all’indirizzo: info@fondazionemelanoma.org (i primi cento ad essere richiesti saranno gratuiti).
Quali consigli per proteggersi da questi tumori, ma anche dall’invecchiamento cutaneo, senza dover rinunciare al piacevole calore del sole? <Non occorre sempre demonizzare il sole, perché produce anche effetti benefici sull’organismo, come la formazione di alcune molecole antimicrobiche che potenziano le difese immunitarie> conferma il professor Giuseppe Monfrecola, direttore della Scuola di specializzazione in Dermatologia e Venereologia all’Università “Federico II” di Napoli. <La stessa vitamina D, prodotta dalla pelle per effetto dei raggi solari, ha un’importante azione sul sistema osteo-articolare, immunitario, favorisce la produzione di endorfine e riduce l’infiammazione. Queste funzioni devono però essere graduali e avvenire nel tempo. Al contrario l’esposizione “mordi e fuggi” trova la pelle impreparata e la mette a dura prova, causando più danni che benefici. Non solo per le scottature superficiali dell’epidermide, causate dai raggi UVB, ma anche per le alterazioni dello strato più profondo, il derma, causate dai raggi UVA, 20 volte più abbondanti degli UVB, che possono trasformare in breve tempo le cellule normali in cancerogene. Per non perdere i benefici del sole e proteggere la pelle, è indispensabile usare prodotti solari che agiscano in modo “intelligente”su entrambe le radiazioni>.
Come si può capire se stiamo utilizzando prodotti adeguati? <Le normative europee impongono che le creme solari devono essere in grado di fare da filtro tanto agli UVA che agli UVB, in rapporti proporzionali di 3:1>fa notare il professor Stefano Manfredini, ordinario di Chimica farmaceutica e direttore del Master in Scienza e Tecnologia cosmetiche dell’Università di Ferrara. <Di recente il Dipartimento di Dermatologia dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (IDI Farmaceutici) di Roma ha messo a punto nuove formulazioni di solari che migliorano ulteriormente il rapporto UVA-UVB a 1:1, perché sono state arricchite con alcune sostanze naturali (Tè verde, Nicotinamide, Ectoina) che fungono da fotoimmunoprotettori . Grazie a una particolare tecnologia Reflex che, a differenza dei filtri chimici inerti, interagisce con l’epidermide, viene selezionato l’accesso di radiazioni UVA e UVB e, contemporaneamente, viene potenziato il sistema immunitario, riducendo fenomeni irritativi, allergici o di sensibilizzazione della cute. Questi prodotti, che appartengono alla linea ImmunoProtection (IDI-MSD) e si trovano in farmacia, sono indicati anche a chi ha già sofferto di cheratosi, macchie cutanee e persino tumori. Per le proprietà stimolanti sul sistema immunitario, vengono consigliati anche alle persone che usano farmaci ad azione immunosoppressiva o sono in trattamento per malattie oncologiche. Sono indicati ai bambini perché mantengono la capacità filtrante anche in condizioni particolari, per esempio giocando in acqua o rotolandosi sulla spiaggia. E a tutti coloro che, per piacere o per lavoro, trascorrono molte ore al sole, anche se camminano, vanno in bicicletta o praticano sport all’aria aperta>.
di Paola Trombetta