Le ragazze italiane soffrono se sono bassine e cercano di compensare la mancanza di altezza con la magrezza. Sono molto attente al trucco e disposte a spendere in cosmetici i loro risparmi, rubano le creme alla mamma, anche se non sono adatte alla loro pelle. Soprattutto vorrebbero aumentare il volume delle labbra. Non disdegnano trattamenti di medicina estetica. Mentre i ragazzi si sentono più attraenti se hanno una massa muscolare importante e non sono contrari, se necessario, alla possibilità di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. A chi si ispirano? Quasi tre ragazzi su 4 prendono a modello di riferimento di bellezza un personaggio dello spettacolo (il 58% delle donne e il 17% degli uomini, per i quali prevale invece il personaggio dello sport), mentre uno su 5 indica amici o membri della famiglia.
Questi alcuni dei dati preliminari di un’indagine svolta tra gli studenti delle scuole superiori italiane, presentata al 36° Congresso della Sime (Società Italiana Medicina Estetica) tenutosi di recente a Roma. Lo studio è stato realizzato grazie alla partnership della Società italiana di medicina estetica con l’Università Magna Graecia di Catanzaro, e il suppporto dell’Associazione Italiana di Medicina Estetica (AIdME). Come mai un’indagine sui teenager?
«Negli ultimi anni abbiamo notato un incremento delle domande da parte degli adolescenti», risponde Emanuele Bartoletti, neo presidente della Sime. «A volte le richieste di trattamenti di medicina estetica sono autonome, altre volte i ragazzi sono spinti dagli stessi genitori e arrivano dal medico lamentando un inestetismo non sempre presente. Un trend in aumento che ci ha preoccupato. Per questo abbiamo ritenuto opportuno far chiarezza nella situazione attuale della percezione dell’Io corporeo negli adolescenti per capire e provvedere alla loro tutela».
Ma vediamo l’indagine più nel dettaglio.
Il 17,7% del campione intervistato vorrebbe migliorare qualche parte del proprio corpo (il 12% donne: seno, fianchi, gambe, e 5,7% uomini: muscoli, naso, orecchie). Farebbe uso della medicina estetica il 49,2% e della chirurgia plastica il 31,3% degli intervistati, con un netto predominio delle donne. Il 15,8% delle ragazze e il 3,3% dei maschietti ha già usufruito della medicina estetica (per curare l’acne, ridurre i peli superflui o le smagliature) o della chirurgia plastica (per correggere il naso, le orecchie o il seno), ma il ricorso al bisturi è stato significativamente più frequente tra i maschi (5,3%) che tra le femmine (1,9%). Il 14,6% dei ragazzi dichiara di sapere che qualche familiare si è già sottoposto a un qualunque tipo di intervento di medicina estetica, e il 12,6% ammette che i familiari lo hanno addirittura “suggerito” a loro. Stesso discorso per la chirurgia plastica: il 7% degli intervistati afferma che nella propria famiglia qualcuno ha già fatto un intervento e il 4,5% che è stato suggerito anche a loro. I trattamenti più richiesti? In ordine: acne (57%: donne 22,8% e uomini 34,2%), smagliature (16%: 11,2 % donne e 4,8% uomini), peli superflui (12%: donne 5,76% e uomini 6,24%) e cellulite (15% solo donne).
di Monica Caiti