La pelle? In questa stagione, non si vede più, coperta com’è da diversi strati di maglioni, cappotti e piumini. Che spesso non bastano a proteggerla dal freddo e dalle rigide temperature invernali. In città o sulle piste da sci, per quanto coperta, la pelle è, dunque, costretta ad affrontare condizioni difficili. Ed è così che progressivamente si disidrata e diventa sempre più irritabile. Anche per colpa degli altri “stressor” ambientali (ovvero portatori di stress): riscaldamenti, emissioni industriali, gas di scarico delle automobili…
Le sostanze più dannose? Innanzitutto i “particolati”, frammenti di pulviscolo presenti nell’aria che, a seconda delle dimensioni, possono penetrare nei polmoni e persino nel sangue. Ancora più tossiche le “nanopolveri”, che restano sospese a lungo come una sorta di aerosol. E poi i gas: dal monossido di carbonio all’anidride carbonica, dagli idrocarburi ai clorofluorocarburi (che distruggono, tra l’altro, lo strato di ozono della stratosfera), fino al biossido di zolfo e ai metalli pesanti. Non solo danneggiano la salute, ma irritano la pelle e occludono i pori, rendendo più lenti e difficili gli scambi osmotici con l’ambiente esterno.
Anche il beautycase va riorganizzato.
Formule invernali
La beauty-routine inizia con una corretta detersione. D’obbligo un latte delicato e un tonico senza alcol, senza ricorrere a peeling troppo energici e a bagni di vapore.
Applicate tutte le mattine, una crema da giorno nutriente e protettiva, dalla texture ricca e corposa, per assicurare un’azione non-stop tutta la giornata. Tra gli attivi idratanti più gettonati, spiccano acidi grassi, oligoelementi, ceramidi, glicoproteine ed estratti vegetali. E naturalmente acido jaluronico, per ridurre la perdita d’acqua della cute, aiutandola, così, a fronteggiare le insidie esterne. Ma idratare non basta. Una buon trattamento “barriera” deve contenere un mix di attivi antiossidanti: polifenoli, acido lipoico, vitamine C ed E, flavonoidi, licopene (estratto dal pomodoro), gingko biloba, selenio e zinco. Molto efficaci anche le formule a base di acido glicerretico, una sostanza dalle elevate proprietà anti-infiammatorie. Va applicata la sera come un impacco e lasciata agire tutta la notte. Un aiuto in più arriva dalle vitamine. Ultima (ma non per importanza) accortezza: al momento dell’acquisto, controllate che il cosmetico prescelto sia provvisto di un sistema filtrante completo, capace cioè di neutralizzare Uvb e Uva, ancor più insidiosi nei mesi invernali.
Occhio alle zone a rischio
Le zone più a rischio del viso? Le labbra. Vulnerabili agli sbalzi di temperatura, al freddo e al vento, esigono di essere idratate (sia la mucosa, che il contorno) con trattamenti mirati a base di principi nutrienti e lenitivi, come pantenolo, squalene (estratto vegetale dell’olio di oliva), ceramidi, olio di rosa mosqueta, alfa bisabolo, burro di karitè. Ricordate di ripetere questo gesto, almeno ogni due ore, con uno stick superidratante, da tenere in borsetta. Se sulla bocca ci sono taglietti e spaccature, stendete una crema all’ossido di zinco e calendula. Meglio di sera, perché lascia uno spesso strato bianco-latte. Nei giorni più rigidi, sovrapponete al burro cacao un rossetto con vitamina E. Appena uscite, il naso si arrossa? Per prevenire questo inestetismo, al mattino, fate dei piccoli massaggi in prossimità della sua base e applicate la crema abituale. Alla sera, alternate, invece, lavaggi con acqua fredda al passaggio di un batuffolo di cotone imbevuto in un decotto caldo di camomilla.
Strategie anti-rossore
I primi freddi sono anche responsabile della “vasocostrizione”: i vasi sanguigni si restringono, la circolazione rallenta, con un conseguente minor apporto di sangue e ossigeno della cute, che diventa più sensibile e reattiva. Da qui la necessità di evitare fonti di calore ravvicinate e improvvisi sbalzi termici, che favoriscono appunto
queste alterazioni vascolari. E di utilizzare con regolarità trattamenti ad hoc, a base di estratti vegetali come rusco, centella e mirtillo, vitamina K, che proteggono i capillari, mentre gli oli vegetali (di girasole, jojoba, avocado, di germe di grano, mandorle dolci,
rosa mosqueta, mirra, cioccolato e mandorle, miele, aloe vera, camomilla, malva, mango, altea…) possiedono spiccate virtù emollienti e protettive. Un’astuzia in più? In inverno, optate
per una crema dalla texture verde chiaro, a cui sovrapporre
una base trucco e un correttore (sulle zone interessate) dello stesso colore. Questi prodotti, usati in sinergia, contribuiscono a mimetizzare i rossori. Infine, non uscite mai senza il fondotinta: rende la pelle più levigata e omogenea, costituendo una “barriera”
in più.
Di Monica Caiti