Idrata la pelle, scegli i colori di make up più adatti alla tua carnagione, utilizza solari ad alta protezione, combatti cellulite e accumuli adiposi massaggiando un trattamento specifico… Sono alcuni gesti basic della bellezza. Tutte li conoscono, in poche vi rinunciano.
E gli errori beauty? Quelli che commettiamo ogni giorno, complici la distrazione o la fretta? Poche sanno di commetterli, nessuna ne parla.
Forse è il momento di farlo. Ti sei mai accorta, per esempio, di usare un fondotinta troppo coprente o una crema poco efficace, di lavare i capelli con uno shampoo aggressivo? Se qualche dubbio ti assale, leggi queste pagine. E scopri le… gaffe più comuni. Per non ripeterle più!
1) Usare la stessa crema tutto l’anno, per il giorno e la notte.
Un cosmetico non vale l’altro. E anche se ne hai finalmente trovato uno perfetto per la tua pelle, non è affatto scontato che tu debba utilizzarlo a vita. In realtà, le creme vanno diversificate a seconda delle stagioni (più ricche e nutrienti d’inverno, leggere e protettive in estate) e dei momenti del giorno. Al mattino, applica un idratante, con principi antiossidanti e filtri Uv, la sera, un trattamento ristrutturante e levigante, in grado di stimolare il ‘turn-over’ cellulare.
2) Mimetizzare occhiaie, capillari e macchie brune con lo stesso correttore beige.
Fino a qualche anno fa noto solo ai make up stylist, oggi il correttore è diventato un irrinunciabile must per tutte. In stick, penna o matita, crema o fluido, lo porti sempre con te. Il beige è prefetto per i ritocchi durante la giornata. Ma se vuoi correggere difetti particolari, servono altre nuance. Il verde nasconde arrossamenti, couperose e capillari, il giallo è perfetto per lentiggini, macchie brune e occhiaie violacee. Se queste sono profonde e bluastre, opta, invece, per l’arancio.
3) Non sciacquare il latte detergente.
Le attuali formulazioni di latte, mousse o gel detergenti sono talmente morbide e confortevoli, da indurti a scambiarli… per creme idratanti vere e proprie, che vanno lasciate sul viso fino a completo assorbimento. Errore! Si tratta di emulsioni ricche di sostanze specifiche che si mescolano ai residui di trucco e alle impurità accumulati durante il giorno. Ma per esercitare la loro funzione, devi assolutamente rimuoverle con una spugnetta bagnata o un batuffolo di cotone imbevuto di acqua termale o tonico. Altrimenti, invece di pulire la pelle, peggiorano la situazione.
4) Opacizzare la pelle grassa con continui ritocchi di cipria.
Hai la pelle impura, tendente al lucido? Per ovviare a questo inestetismo, ricorri, di solito, a una spolverata di cipria compatta o in polvere. Non è un un gesto sbagliato, ma va preceduto da altri step. Stesa in abbondanza su questo tipo di cute, la cipria si addensa in alcune zone, scivolando via su altre più ‘unte’. E provoca macchie e disomogeneità.
Se vuoi evitare tali inconvenienti, utilizza regolarmente latte detergente e crema idratante specifici, in grado di assorbire gli eccessi di sebo.
E tampona sul viso una velina prima del trucco.
5) Effettuare l’esfoliazione sul viso tutti i giorni.
Ti sei accorta che dopo uno scrub, la pelle è più uniforme e luminosa.
Vero. Con questo trattamento, elimini ispessimenti cornei, impurità e cellule morte, riattivando il ricambio cellulare e restituendo alla carnagione il suo naturale splendore. Ma niente eccessi! L’esfoliazione va effettuata una o, al massimo due, volte la settimana. Altrimenti rischi di impoverire le barriere difensive della cute e di renderla più fragile ed esposta alle aggressioni ambientali.
6) Applicare la crema con le dita e non chiudere bene il vasetto.
Un gesto quasi automatico. Quello di prelevare una noce di crema con i polpastrelli, per poi stenderla sul viso, riponendo distrattamente il vasetto. Senza neppure degnarlo di uno sguardo! Ma così facendo, comprometti l’efficacia del trattamento – magari costoso – che hai scelto. Innanzitutto, chiudilo ermeticamente: il contatto con l’aria accelera l’ossidazione delle formule cosmetiche. E preleva il contenuto solo con l’apposita spatolina, lavandola dopo l’utilizzo. Eviti così di ‘contaminare’ la crema con i batteri presenti sulle dita.
7) Mascherare le rughe con il fondotinta.
Se la pelle è segnata, inutile insistere con il fondotinta: ottieni l’effetto opposto. Evita anche le texture molto ricche e cremose: potrebbero creare spessore e addensamenti di colore, proprio in prossimità delle rughe. Meglio una formulazione fluida, leggera e non troppo coprente, a base di acqua e siliconi, da stendere con l’apposita spugnetta, senza strisciarla sul viso. Un accorgimento in più per accentuare la luminosità del viso, attenuando visivamente i segni di espressione? Mescola il fondotinta con una piccola quantità di polvere madreperlata.
8) ‘Allungare’ lo smalto con il solvente.
Uno sguardo sconsolato al flacone. Non l’avevi chiuso bene e lo smalto si è indurito e rappreso. La soluzione più consueta?
Allungare il liquido con qualche goccia di solvente. Niente di più sbagliato. Non solo questa ‘manovra’ compromette la tenuta del colore.
Ma può addirittura risultare irritante per l’unghia e le pellicine circostanti. Dunque, ricorri a questo rimedio solo in caso di emergenza, ricordandoti, però, di rimuovere la lacca il più presto possibile.
9) Truccare le labbra poco carnose con un rossetto mat.
Se usi uno stick dalla tonalità accesa, ma opaca, non accentui il volume delle labbra. Specie se sono già sottili. Applica, invece, un gloss trasparente o leggermente colorato. O, per un tocco di luminosità in più, prima passa un rossetto soft, creando un punto luce con il gloss al centro del labbro inferiore. Ancora: per rendere la bocca più turgida e sensuale, puoi utilizzare una matita scura per evidenziare il contorno e poi sfumarla riempiendo l’interno con una più chiara.
10) Contornare le labbra con una matita troppo scura e marcata.
Accentuare troppo il profilo delle labbra sortisce un effetto artificioso, talvolta volgare. Due le accortezze per prevenire questo errore. Usa una matita al massimo di un tono più scuro rispetto al colore del rossetto. Poi sfumala verso l’interno della mucosa labiale con l’apposito pennellino. E nel tracciarla, non superare mai la linea immaginaria bianca che si nota osservando frontalmente il contorno delle labbra riflesse in uno specchio.