AL SAN RAFFAELE DI MILANO SCOPERTO UN MECCANISMO CHE REGOLA LA FORMAZIONE DI MIELINA

Uno studio pubblicato di recente sulla rivista scientifica “Nature Neuroscience” ha descritto per la prima volta un meccanismo che regola la formazione di mielina nelle cellule nervose, aprendo potenziali percorsi per nuove terapie contro le malattie demielinizzanti, come la sclerosi multipla e le neuropatie ereditarie congenite del sistema nervoso periferico.
Lo studio, condotto dalla dottoressa Amelia Trimarco e coordinato dalla dottoressa Carla Taveggia, della Divisione di Neuroscienze dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, parte del Gruppo Ospedaliero San Donato, è stato sostenuto dal Ministero della Salute, dalla Comunità Europea e cofinanziato dalla Fondazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Il lavoro descrive un nuovo meccanismo di comunicazione tra neuroni, il cui ruolo è trasmettere l‘impulso nervoso e le cellule di Schwann,la cui principale funzione è rivestire i neuroni con uno strato di mielina.
I ricercatori hanno scoperto che la proteina fondamentale per regolare la mielinizzazione, è tagliata da “forbici biologiche”. A seguito di uno di questi tagli viene prodotto un frammento di proteina che induce l’espressione della prostaglandina D2, la quale agisce sulla cellula di Schwann per promuovere la formazione e mantenere la mielina nel Sistema Nervoso Periferico (SNP). Le prostaglandine sono molecole simili agli ormoni e sono importanti in vari eventi fisiologici, dalla coagulazione del sangue alla regolazione dei processi infiammatori.
<La scoperta che l’attività di queste molecole possa essere modulata con farmaci già in uso in
malattie del sistema immunitario, potrebbe fornire nuovi approcci terapeutici che promuovano la
rimielinizzazione in pazienti affetti da patologie demielinizzanti>, afferma la dottoressa Carla Taveggia. In studi precedenti, l’équipe del San Raffaele aveva già individuato un fattore di crescita che controlla la mielinizzazione nel Sistema Nervoso Periferico (SNP), ma ora, con questo lavoro è stato identificato un nuovo meccanismo che regola, oltre alla formazione, anche il mantenimento della guaina mielinica.
<È importante identificare nuovi meccanismi che controllano la formazione della guaina mielinica, per poter bloccare quelle situazioni patologiche in cui avviene perdita di mielina.
Alterazioni nel grado di mielinizzazione possono infatti avere conseguenze importanti che vanno dalla perdita di conduzione dell’impulso nervoso, fino alla morte neuronale e portando quindi ad una invalidità permanente>, conclude Taveggia.