SETTIMANA DEL CERVELLO (11-17 MARZO): I TUMORI CEREBRALI SI TINGONO DI ROSA

<p> &nbsp;</p> <p> <strong style=”line-height: 1.4;”>Una settimana di appuntamenti, dibattiti e convegni per parlare di malattie neurodegenerative, tumori al cervello, processi di invecchiamento cerebrale, emozioni e libero arbitrio, empatia e adattamento all’ambiente. E’ l’iniziativa promossa dalla Società Italiana di Neurologia (www.neuro.it) che è stata inaugurata al Teatro Franco Parenti di Milano con un dibattito su come le neuroscienze potrebbero cambiare il funzionamento della giustizia. Pensiamo alle emozioni che possono influenzare le azioni, al dibattito sul libero arbitrio e le scelte consapevoli, al condizionamento dei geni, dell’ambiente, della biochimica delle malattie, in particolare quelle che colpiscono il cervello. Tra queste un’attenzione particolare è riservata ai tumori cerebrali femminili, all’impatto che le terapie oncologiche o gli interventi chirurgici potrebbero avere sulla femminilità.</strong></p> <p> <strong>Sull’argomento si è tenuto un convegno “I tumori cerebrali si tingono di rosa” organizzato dalla Fondazione Istituto Neurologico “Carlo Besta”, a pochi giorni dall’inizio della Settimana del Cervello. &lt;Ogni anno in Italia circa 8 mila persone si ammalano di tumore al sistema nervoso&gt; conferma il dottor Gaetano Finocchiaro, neurologo dell’Istituto Carlo Besta. &lt;Con una percentuale ancor più elevata di pazienti affetti da metastasi cerebrali. Se in generale l’incidenza di questi tumori è superiore negli uomini, fa eccezione il meningioma, che colpisce le meningi, membrane intorno al tessuto nervoso: è il tumore endocranico più frequente nelle donne e nell’80% dei casi è benigno. La rimozione chirurgica ne permette la guarigione: in alcuni casi però possono ripresentarsi recidive che richiedono il trattamento con radioterapia. I meningiomi sono sensibili ai recettori per gli estrogeni e il progesterone e possono crescere molto durante la gravidanza. Di fondamentale importanza il dopo-intervento che tenga conto della necessità di un apporto multidiscipinare per aiutare le donne a gestire i problemi, anche della sfera affettiva e sessuale che potrebbero presentarsi&gt;. </strong></p> <p> <strong>A tale proposito è attivo al Besta il Punto Informativo Neuro-Oncologico (P.I.N.O.) rivolto ai pazienti e ai loro familiari per dare informazioni e migliorare l’approccio con il medico per la gestione delle cure. &nbsp;</strong><strong>(Paola Trombetta)</strong></p>