Ambrogino d’Oro a Dominique Atim Corti

Ha ricevuto il 7 dicembre l’ambito riconoscimento milanese dell’Ambrogino d’Oro, un premio alla civica benemerenza, conferito alle persone che hanno contribuito con le loro opere a iniziative solidali o si sono contraddistinte per particolari gesti di solidarietà. Tra queste c’è Dominique Atim (in lingua Acholi significa “nata lontano da casa”) Corti, che sta portando avanti con impegno e coraggio l’eredità dei suoi genitori: l’Ospedale di Lacor nel Nord dell’Uganda, che ha salvato milioni di persone in un contesto di guerra civile durata più di 30 anni e ha assistito centinaia di migliaia di bambini malnutriti, assicurando cure per combattere malaria, HIV ed Ebola. Oggi è uno dei maggiori ospedali non profit dell’Africa Equatoriale. in grado di assistere 200 mila pazienti ogni anno, anche gratuitamente, grazie al lavoro di oltre 700 dipendenti ugandesi. Giorno dopo giorno, Dominique, laureata in Medicina, dal suo ufficio nel centro di Milano, lavora per raccogliere fondi e mantenere la continuità di questa bellissima eredità lasciata dai genitori Piero Corti, brianzolo, e la moglie Lucille Teasdale, chirurga canadese, che hanno fondato questo ospedale e dedicato la vita a questo progetto di grande solidarietà. Oggi Dominique si impegna ogni giorno con la Fondazione Corti, creata dai suoi genitori nel 1993, che a ottobre ha compiuto 30 anni, per garantire una stabile fonte di finanziamento all’Ospedale. La Fondazione che Dominique Corti dirige, è profondamente radicata nel territorio milanese dove diffonde, con la sua presenza e il suo lavoro quotidiano, una cultura di solidarietà. Sono a Milano i più importanti sostenitori della Fondazione e Milano è sede di eventi che raccontano come un ospedale sostenuto dall’Italia possa diventare un motore di sviluppo per la comunità locale. Non solo: a Milano che si sono intensificate, negli anni, proficue collaborazioni con alcuni Poli universitari della città come l’Università Bicocca, la Statale di Milano, il Politecnico e la Bocconi. Erede di una della più intense e significative storie di volontariato per l’Africa, determinata come sua madre, antesignana della chirurgia al femminile, dal padre ha ereditato lo spirito imprenditoriale e lo esercita giorno dopo giorno. Con instancabile e appassionato impegno, Dominique è un esempio di coerenza e abnegazione fondato sui più alti ideali di generosità e solidarietà sociale. Dal 2003 è anche membro del Consiglio di amministrazione  del Lacor Hospital, assicurandosi così che l’ospedale rimanga saldo nel presidiare la sua missione.

Paola Trombetta

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