APPUNTAMENTI PER LA GIORNATA DEL PARKINSON AL POLICLINICO GEMELLI

Polo Neuroscienze del Policlinico universitario “A. Gemelli” partecipa domani alla  Giornata Nazionale Parkinson  (www.giornataparkinson.it) che sarà celebrata sabato 30 novembre 2013, promossa da Limpe (Lega Italiana per la lotta contro la Malattia di Parkinson, le Sindromi Extrapiramidali e le Demenze) e da Dismov-Sin (Associazione Italiana Disordini del Movimento e Malattia di Parkinson). Domani, dalle 9 alle 14, presso la hall del Gemelli si terrà un incontro formativo-informativo tra medici e pazienti. Nel corso della mattinata sarà illustrato anche un percorso predisposto per facilitare l’accesso ai servizi all’interno del Day Hospital del Centro di Medicina dell’Invecchiamento (CeMI), utili alla persona con malattia di Parkinson ma  anche al malato “fragile” di qualsiasi età. A conclusione dell’incontro, intorno alle ore 13.00,  il concerto di Edoardo Vianello, artista sensibile e generoso alle richieste di condivisione e solidarietà che dedicherà ai presenti le sue canzoni intramontabili degli anni60.alattia di Parkinson in Italia. Sono circa 230.000 In Italia i malati di Parkinson, malattia multisistemica che, oltre alla ben conosciuta triade motoria (rallentamento, rigidità, tremore), pone al clinico numerose sfide terapeutiche. Il paziente con malattia di Parkinson rientra nella definizione di malato fragile. Nella maggioranza dei pazienti, la malattia di Parkinson esordisce in età avanzata, e aggrava i problemi dovuti alle altre patologie della terza età: ipomobilità, disturbi della pressione, osteoporosi, incontinenza, depressione,  insonnia. Inoltre, ogni individuo ha una storia clinica, che può comprendere patologie indipendenti da quella neurologica: diabete, gastrite, reflusso gastro-esofageo, insufficienza renale cronica, e qualsiasi altra malattia, più o meno grave.

“Il filo conduttore  che abbiamo scelto per informare le persone che interverranno al Gemelli per la Giornata Nazionale Parkinson è duplice – anticipa Anna Rita Bentivoglio, responsabile dell’Unità Operativa dei Disturbi del Movimento presso il Polo Neuroscienze del Gemelli – aumentare la consapevolezza per condividere le scelte.  Nel percorso diagnostico e terapeutico, le scelte devono essere rispettose della persona e condivise, dando modo al paziente di capire benefici, limiti e rischi delle diverse strategie per aiutarlo a sentirsi parte attiva e non solo oggetto di scelte calate dall’alto; capire i cambiamenti per adattarsi e migliorare la qualità di vita. Un individuo consapevole dei diversi aspetti della sua malattia ha più strumenti per combatterne le ricadute sulla vita quotidiana. E’ importante riflettere su se stessi, su come adattare aspettative e speranze al corpo che cambia senza subire la paura del cambiamento”.

I farmaci che curano la malattia di Parkinson inducono effetti collaterali che riguardano sia la sfera fisica (movimenti involontari, stipsi, ipotensione ortostatica, per citare alcuni fra i più comuni) che quella psichica (disturbi della percezione, disturbi del controllo degli impulsi quali shopping compulsivo o gioco d’azzardo patologico).

Gestire un paziente complesso, che richiede la collaborazione di diverse figure professionali, è un compito oneroso. Se manca un “regista” con competenze ampie, in grado di colloquiare con i diversi specialisti, il paziente può sentirsi disorientato e allarmato e può subire un danno da gestione non ottimale dei percorsi diagnostici.