Dal 5 al 20 ottobre torna la XVII edizione di BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica organizzato dall’Associazione BergamoScienza, appuntamento annuale che per 16 giornate animerà la città di Bergamo con incontri, conferenze, dialoghi e spettacoli, tutti gratuiti, dedicati alla scienza. Con un linguaggio chiaro e accessibile a tutti, scienziati di fama internazionale aggiorneranno il vasto pubblico del festival (133.689 presenze lo scorso anno) sulle possibili soluzioni per affrontare le sfide ambientali e sociali della società contemporanea.
Tra gli ospiti, il Premio Nobel per la Chimica 2001 Barry Sharpless, padre della click-chemistry, sistema che permette di sintetizzare sostanze complesse in modo rapido, scoperta che ha rivoluzionato il mondo farmaceutico avvicinandolo alla green-chemistry, un approccio chimico che riduce al minimo l’inquinamento ambientale. Focus del festival, quest’anno, sarà la sostenibilità della vita sul pianeta, sia in termini di impatto climatico e salute dell’acqua e dell’aria che di alimentazione: è possibile avere un mondo che funzioni al 100% utilizzando energie rinnovabili?
Si parlerà anche di imprese spaziali che non si limitano a guardare il cielo, ma monitorano la salute del pianeta, l’inquinamento di terra e aria e la trasformazione del clima attraverso sofisticate tecnologie. Simonetta Cheli, capo dell’Ufficio di coordinamento dei programmi di osservazione della terra dell’ESA, farà compiere un viaggio tra immagini mozzafiato, alla scoperta di come l’uomo riesca a controllare lo stato di salute della terra. L’intelligenza artificiale sarà poi al centro di numerosi dibattiti, alcuni dei quali si propongono di scandagliare il suo rapporto con il cervello umano. In particolare si affronterà il dibattito di come sia possibile mettere in comunicazione il nostro cervello con macchine artificiali, come arti protesici o altri strumenti che possono sostituire alcune funzioni fisiologiche.
E poi verrà affrontata l’annosa polemica della Scienza di genere: come mai nel mondo scientifico ci sono così poche donne, soprattutto nelle posizioni di maggiore responsabilità? Si confronteranno sul tema: la biologa molecolare Simona Polo, alla guida dell’unità di ricerca Complessi molecolari e trasmissione del segnale all’IFOM di Milano; Paola Govoni, filosofa che si occupa di interazioni tra scienza e società in età moderna e contemporanea; la neuropsicologa Tiziana Metitieri e la dodicenne Ariel Spini Bauer, autrice del libro Da grande farò… 10 grandi si raccontano a una piccola sognatrice dove intervista dieci personalità di spicco tra cui Amalia Ercoli Finzi, Piero Angela, Paolo Nespoli. Ai dibattiti e ai convegni, si affiancheranno veri e propri laboratori, dove verranno presentati progetti ed esperienze interattive, che mostreranno sviluppi robotici tra i più innovativi. In questa edizione è significativa la partecipazione, nell’ambito di un progetto di inserimento lavorativo, di un gruppo di giovani con sindrome di Down, all’interno dello staff dei volontari del Comitato Giovani. Le 16 giornate di BergamoScienza prevedono anche momenti ludici per ragazzi, concerti e rappresentazioni teatrali di grande effetto scenico. Vedere per credere! Il programma completo è online su www.bergamoscienza.it
Tutti gli eventi di BergamoScienza sono a ingresso libero, ad eccezione di laboratori e mostre e di alcune conferenze e spettacoli indicati in programma per i quali è necessaria la prenotazione sul sito del festival. Per le scuole invece la prenotazione è obbligatoria per tutti gli eventi.
Paola Trombetta