Celiachia, ancora troppo “ignorata” dalle donne

Rischio doppio, per le donne, di andare incontro a celiachia. Lo confermano le ultime stime diffuse dall’AIC (Associazione Italiana Celiachia), in occasione del Mese di maggio dedicato alla prevenzione di questa malattia. 129 mila casi femminili accertarti, sugli attuali 600 mila (dato comunque sottostimato), con una percentuale di crescita del 10% annuo, ma ancora ne restano sommersi almeno 300 mila. Ovvero 3 donne su 4 sono ignare della loro condizione celiaca, andando così incontro, nel tempo, alle numerose e gravi conseguenze che la patologia non diagnosticata comporta.

Eppure oggi i mezzi per “sapere e conoscere” ci sono. Come i test rapidi per lo screening della celiachia, nuove opportunità diagnostico-terapeutiche e centri di cura dedicati, favoriti dal fatto che la celiachia è entrata nei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) tra le malattie croniche. A ciò si aggiungono le campagne di informazione e i progetti dedicati. Tra questi il “Progetto Donna&Celiachia”, promosso e sviluppato da AIC. «L’iniziativa – ha spiegato Giuseppe Di Fabio, Presidente dell’Associazione – è attiva da due anni e ha divulgato due guide digitali, diffuse gratuitamente: la prima dedicata al grande pubblico e la seconda pensata per gli specialisti e i medici di medicina generale, con alcuni chiari obiettivi: da un lato informare e sensibilizzare correttamente sulla malattia, dall’altro recuperare le circa 300 mila donne che ancora non sanno di essere affette da celiachia». Per saperne di più e capire se si è affetti dalla malattia, è possibile scaricare la guida dal sito: www.celiachia.it, nella sezione ‘Comunicazione’.   F.M.

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