Più attenzione alle scelte alimentari, nel rispetto di cibo di qualità e delle proprie esigenze etiche, nutrizionali e di benessere, soprattutto se i pasti vengono consumati fuori casi. È questa una delle “conseguenze” positive, del lock-down che ha portato i consumatori a richiedere più trasparenza riguardo gli ingredienti di pietanze e ricette. La tendenza, secondo cui la fascia di popolazione più giovane come quella senior segue una “regola” nutrizionale, già emersa dal sondaggio di “Food and Hot Drinks in Italy 2019”, è stata confermata dall’indagine del Centro Studi di HealthyFood, azienda italiana di settore e creatrice di MyCIA, una App food-tech scaricabile gratuitamente su Apple Store e GooglePay, che lancia anche la prima e innovativa Carta di Identità Alimentare (CIA). Una sorta, insomma, di Personal Food Advisor virtuale che “anticipa” i desideri del consumatore a ristoranti e luoghi di vacanza cui sta per recarsi, così da trovare ad attenderlo solo il “gusto” del cibo e non brutte sorprese come allergie e intolleranze a specifici alimenti. Già compilata da oltre 50 mila utenti, la prima analisi segnala che il 43% ha indicato precise esigenze alimentari, tra le più gettonate, una dieta “senza glutine” (poco meno del 13%) o “senza lattosio” (circa 12%), l’essere pescetariani, vegani, fruttariani, preferenze – queste ultime – concentrate soprattutto nelle zone di Milano, Roma e Napoli. Molto apprezzate anche l’“opzione” delle allergie: fra le maggiori quelle al grano, al latte e ai crostacei e la possibilità di indicare cibi non graditi (76%) di cui i meno amati sembrano acciughe, agnello e aglio. «C’è sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti e degli ingredienti dei piatti che si sceglie di mangiare – dichiara Pietro Ruffoni, CEO di HealthyFood – soprattutto fuori casa. Lo attestano i download, oltre 120 mila in poche settimane, della nostra App MyCIA, la Carta d’Identità Alimentare. Uno strumento utile a misurare il cambiamento delle abitudini, gusti e consuetudini alimentari degli italiani affezionati al dine-out e accontentare le loro richieste». Ma non solo: grazie al matching con le Carte d’Identità Alimentari, per gli utenti registrati è possibile visualizzare proposte gastronomiche in linea con il proprio stile nutrizionale, sconti e promozioni degli oltre 7 mila tra bar e ristoranti già parte del network di MyCIA. Ultima novità, il lancio nelle scorse settimane, del menù digitale MyContactless Menù che sta segnalando gusti alimentari delle tradizione e nuovi degli italiani, tra questi l’amore per pizza e pasta e per l’orientale sushi. Per ulteriori informazioni sulla Carta di Identità Alimentare: www.cartaidentitalimentare.com
Francesca Morelli