Non più solo festa della coppia. Per la maggior parte degli italiani San Valentino è l’occasione per celebrare l’amore in senso “universale”: per gli affetti, per le proprie passioni, per se stessi e per il tempo di qualità. Una nuova concezione del sentimento più celebrato al mondo che emerge da un sondaggio realizzato da Groupon: per il 68% degli intervistati il 14 febbraio deve essere la festa dedicata ad ogni tipo di amore, per la “dolce metà”, per gli amici, i familiari, l’animale domestico, lo sport, il cibo, i viaggi, le vacanze. Fra questi il 90% pensa che San Valentino e la celebrazione dell’amore debba essere festeggiato ogni giorno dell’anno, non soltanto in questa ricorrenza, mentre il 45%, si suppone fra i single, è aperto a celebrarlo da solo.
Emerge poi che gli italiani romantici del 2020 utilizzano la parola amore in modo “inflazionato”, riferendosi al proprio partner, ai compagni a 4 zampe (25%) con estensione ad alcuni aspetti della quotidianità. I food-lovers, ad esempio, dichiarano di amare la pizza (25%) o il cioccolato (22%); i football-addicted la squadra del cuore (11%); i shopaholic dichiarano “amore” per i nuovi vestiti o i prodotti di make-up (10%).
Ma non è il solo aspetto sorprendentemente innovativo; infatti l’indagine attesta che la maggioranza degli intervistati (58%) sia convinto che il partner ami le proprie passioni tanto quanto, se non di più, di loro. Si piazzano fra le “passioni” più amate lo smartphone, a pari merito con l’amore per se stessi (12%), cui segue la squadra di calcio (10%), il comfort food (10%) e le vacanze (10%). Fino a coloro che “condividono” o si aprono a nuove passioni per amore del partner, secondo il dichiarato dell’80% degli intervistati, come iniziare ad amare nuovi generi di film o serie TV (32%), vacanze alternative (23%), altre tipi di cucina (16%).
Ma San Valentino è anche una festa per i single. Quasi la metà degli intervistati (45%) dichiara di essere aperto a celebrare San Valentino da soli, dedicando del tempo a se stessi (60%), con prevalenza nella fascia giovane (57%) tra i 18 e i 24 anni, ma che sia comunque e sempre di qualità, soprattutto se trascorso con i familiari, giudicato più desiderabile (27%) rispetto a quello passato con il proprio partner (26%). Ovvero preferendo, dopo una lunga giornata di lavoro, riabbracciare gli affetti (23%), più che il proprio partner (19%).
Restano comunque sempre verdi gli inguaribili romantici: il 61%, secondo la survey, a San Valentino farà un regalo al partner, il 10% a se stesso e il 5% al proprio amico peloso. Infine il 46% ritiene molto romantiche le effusioni in pubblico, con qualche eccezione che “imbarazza” come le serenate (37%) o l’ufficio addobbato con palloncini colorati (32%).
Francesca Morelli