«Non è fondamentale il conteggio delle calorie giornaliere: le più recenti scoperte sulla genomica nutrizionale hanno dimostrato che è importante invece la relazione tra le molecole contenute negli alimenti che assumiamo e le cellule del nostro patrimonio genetico». E’ il pensiero rivoluzionario che il professor Pier Luigi Rossi, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione e docente del Master di Alimentazione all’Università di Bologna, ha espresso nel suo libro “Dalle calorie alle molecole: il nuovo orizzonte del controllo del peso” (Aboca Edizioni). «E’ sbagliato credere che due cibi, pur con le medesime calorie, possano dare gli stessi effetti. Un piatto di pasta con tonno e pomodoro potrebbe avere le stesse calorie di due bicchieri di birra, ma sull’organismo pasta e birra agiscono in modi diversi: rispetto alla birra, la pasta è infatti ben più ricca di nutrienti come carboidrati, vitamine, fibre, omega-3. L’errore che abbiamo fatto per anni è stato quello di credere ai claim commerciali, in cui “ipocalorico” fa rima con “dietetico”. Un’impostazione che può anche far dimagrire un po’, ma che alla lunga fa recuperare tutti i chili perduti».
In Italia una persona su 3 è sovrappeso, nove su 100 sono obese. Il problema riguarda anche i minori, con una percentuale pari al 33% (Fonte OCSE). Dati allarmanti che, secondo gli esperti, sono destinati a crescere. Oggi abbiamo un’arma in più per affrontare correttamente i chili di troppo e ritrovare un sano ed equilibrato peso-forma: recenti scoperte sulla genomica nutrizionale hanno dimostrato che le molecole degli alimenti sono in grado di “dialogare” con le cellule e con il patrimonio genetico (DNA). Ad esempio, quelle contenute nella verdura o nel pesce hanno la capacità di spingere l’organismo verso una modalità “perdi-grasso, perdi-peso”. Solo attraverso la scelta dei cibi e quindi delle molecole che ingeriamo, possiamo agire sul controllo di glicemia, insulina e lipemia, veri responsabili dell’accumulo di peso e di alcune delle più diffuse patologie dei tempi moderni (diabete di tipo 2, ipertensione, sindrome metabolica…).
«La dieta, intesa come stile di vita corretto e alimentazione consapevole – sottolinea l’autore – migliora lo stato generale di salute e facilita il controllo del peso solo se si ha una buona conoscenza del proprio corpo, che è unico e diverso dagli altri. Soltanto dopo aver compreso quali sono i meccanismi che portano a ingrassare, è possibile scegliere gli alimenti che contengono le molecole adatte al proprio organismo. Questo è il vero cambio di prospettiva che tutti dovremmo seguire». E leggendo questo libro, saremo anche più consapevoli e motivati.
Il testo del professor Rossi si divide in due parti. Nella prima, “Conosci il tuo corpo”, vengono spiegati i meccanismi che portano a vivere in salute, rispondendo alla domanda “Perché non riesco a dimagrire?”. «Per raggiungere il peso-forma, infatti, occorre conoscere il nemico numero uno: il grasso addominale, risultato di una ridotta attenzione verso il proprio corpo, di una limitata conoscenza dell’anatomia e fisiologia dell’organismo», spiega l’autore. Conoscere l’importanza di ridurre il grasso corporeo vuol dire impegnarsi ad attuare uno stile di vita sano e una corretta alimentazione, attenuando il processo infiammatorio del tessuto adiposo». Nella seconda parte del libro, “Scegli il tuo cibo”, vengono presentati i suggerimenti alimentari per raggiungere un sano perso forma, grazie al metodo del piatto unico. Non mancano infine consigli e curiosità da mettere subito in pratica per diventare più attivi e consapevoli nella scelta di ciò che portiamo a tavola ogni giorno.
(Paola Trombetta)