Emergenza cancro: Rai e Fondazione AIRC rilanciano la ricerca oncologica

Sono passati 25 anni dalle “Storie al Microscopio”, nate da un’idea di Pippo Baudo per raccogliere fondi per la ricerca sui tumori. Un lungo periodo durante il quale RAI e Fondazione AIRC hanno moltiplicato il loro impegno, con I Giorni della Ricerca, che ha portato nelle case degli italiani una corretta informazione sul tema “cancro” e ha raccolto donazioni per 115 milioni di euro, fondi che hanno contribuito allo sviluppo di diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci per tutti i pazienti. L’edizione di quest’anno assume un’importanza ancora più rilevante perché la pandemia Covid-19 ha influito negativamente sui progressi della ricerca oncologica, rallentando l’attività nei laboratori e, soprattutto, il trasferimento dei risultati ai pazienti, in particolare per l’approvazione di nuovi farmaci o di nuove strategie terapeutiche. Uno scenario preoccupante perché i numeri confermano che il cancro resta un‘emergenza a livello mondiale. Solo in Italia quest’anno saranno diagnosticati circa 377 mila nuovi casi, più di 1000 al giorno. Per incidere su questi dati AIRC sostiene con continuità il lavoro di 5.300 scienziati. Grazie anche a questo straordinario impegno, il nostro Paese si mantiene al vertice in Europa per numero di guarigioni: 3,6 milioni di italiani hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 37% rispetto a 10 anni fa, e in molti casi sono tornati ad avere un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato (“I numeri del cancro in Italia nel 2020”, a cura di AIRTUM, AIOM, Siapec e Passi).

«La pandemia che abbiamo vissuto nella prima parte dell’anno e che stiamo vivendo ancora nella sua seconda ondata ha avuto e continuerà ad avere ricadute molto pesanti su tutta la nostra attività», puntualizza Niccolò Contucci, Direttore Generale Fondazione AIRC. «Molti dei nostri medici e ricercatori sono stati impegnati in prima linea per contrastare il Covid 19, altri hanno visto rallentare il lavoro di ricerca e gli studi clinici per la sperimentazione di nuove terapie. A ciò si aggiunge il dato dell’Osservatorio Nazionale Screening che stima in 1 milione e 400 mila gli screening rinviati nei primi 5 mesi del 2020, con pesanti ripercussioni sulle nuove diagnosi e conseguenti ritardi nel curare la malattia. Tutte indicazioni che ci fanno ben comprendere la necessità di dare nuovo slancio al lavoro dei nostri scienziati per recuperare, nel più breve tempo possibile, il terreno perduto in questi mesi, perché il cancro non aspetta. E AIRC non si è mai fermata – prosegue Contucci. Siamo riusciti a garantire la continuità delle attività operando con il lavoro a distanza, e mentre in Europa importanti charity hanno tagliato i fondi ai programmi di ricerca, AIRC ha mantenuto il suo impegno per il 2020 con l’erogazione di oltre 116 milioni di euro per 5.300 ricercatori, impegnati in 533 progetti di ricerca, 114 borse di studio, 22 programmi speciali. Un risultato possibile grazie al contributo dei nostri 17 Comitati Regionali, al lavoro dei nostri 20 mila volontari e alla fiducia di 4 milioni e mezzo di sostenitori: un risultato che dobbiamo condividere anche con la RAI che pur in questo periodo ha confermato il suo fondamentale supporto attraverso la promozione delle nostre principali campagne e con numerosi spazi editoriali dedicati alle scoperte della scienza».

Per questo la campagna RAI per AIRC sarà il motore dei Giorni della Ricerca: da domenica 1 a domenica 8 novembre, tutta la RAI – tv, radio, testate giornalistiche, digital – racconterà le storie dei protagonisti della ricerca, persone che hanno affrontato la malattia, scienziati, medici e volontari. Dall’1 all’8 novembre | RAI per AIRC | numero solidale 45521: per otto giorni è possibile informarsi seguendo le trasmissioni televisive e radiofoniche RAI e donare con una chiamata da telefono fisso o inviando un SMS al numero unico 45521, attivo fino al 31 dicembre dai principali gestori di telefonia fissa e mobile: TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Tiscali, TWT, Iliad, Coop Voce, Convergenze e PosteMobile. Uno strumento diretto per ricevere in tempo reale le donazioni del pubblico.

Dal primo di novembre | I Cioccolatini della Ricerca
Potremo ordinarli su Amazon.it per riceverli direttamente a casa o per fare una dolce sorpresa anche a distanza. Oppure prenderli su appuntamento nelle filiali Banco BPM. Scegliendo una o più confezioni di cioccolatini faremo un gesto che fa bene due volte: perché il cioccolato fondente, se assunto in modica quantità, può portare benefici per la nostra salute in quanto contiene i flavonoidi, sostanze della famiglia dei polifenoli, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e perché daremo il nostro contributo concreto al lavoro dei ricercatori AIRC, impegnati a costruire un futuro sempre più libero dal cancro.

Mercoledì 4 e giovedì 5 novembre | AIRC nelle scuole
Decine di scuole superiori avranno modo di conoscere – in modalità a distanza – le nuove frontiere della ricerca sul cancro e le storie dei suoi protagonisti, attraverso la testimonianza di chi, della ricerca, ha fatto un mestiere e una missione come i ricercatori della Fondazione AIRC.

Venerdì 6, sabato 7, domenica 8 e domenica 15 novembre | Un Goal per la Ricerca
I campioni del calcio e le squadre della Serie A Tim scendono in campo dal 6 all’8 novembre per invitare i propri tifosi a sostenere i giovani talenti della ricerca sul cancro. L’iniziativa, guidata dagli ambasciatori Leonardo Bonucci, Claudio Marchisio, Matteo Politano e Alessio Romagnoli, è realizzata con FIGC, Lega Serie A, TIM e AIA e promossa in collaborazione con RaiSport e gli altri media sportivi. Grazie alla collaborazione con FIGC anche gli Azzurri daranno il loro importante contributo a questa fondamentale partita contro il cancro schierandosi al fianco di AIRC e dei suoi ricercatori domenica 15 novembre a Roma in occasione dell’incontro di Uefa Nations League Italia – Polonia.

Paola Trombetta

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