IL PREMIO PER LA FARMACOLOGIA DI GENERE A TRE GIOVANI RICERCATRICI

<p> Sono tre giovani ricercatrici, under 38 anni, le vincitrici della Prima edizione del Premio <em>Gender Innovation</em>, per la Farmacologia di genere, promosso dalla Società Italiana di Farmacologia, con il contributo di Novartis Farma. Questi i nomi delle premiate in tre i settori di ricerca: Ilaria Campesi per l’area cardiovascolare; Francesca Calabrese, per il sistema nervoso centrale; Rosalia Crupi, per studi riguardanti il sistema respiratorio. L’importo dei premi per ciascuna area terapeutica è di 25.000 euro: alle vincitrici è garantito un co-finanziamento di pari importo da parte della struttura dove sarà realizzata la ricerca.«<em>L’obiettivo di Gender Innovation è potenziare la ricerca farmacologica per dar ulteriore spazio all’ottica di genere nelle scienze mediche, come strumento di conoscenza indispensabile per raggiungere l’adeguatezza della terapia e la personalizzazione della cura»</em>, afferma <strong>Pier Luigi Canonico,</strong> Presidente della Società Italiana di Farmacologia, che ha promosso il Premio.</p> <p> La Farmacologia di genere è un’area della Medicina di genere che valuta l’efficacia e la sicurezza dei farmaci in funzione del loro diverso effetto su pazienti uomini e donne. L’obiettivo è promuovere l’appropriatezza terapeutica assicurando a ciascuna persona, uomo o donna, farmaci adeguati alle proprie caratteristiche, incluse quelle di genere. Questo approccio permette di sviluppare nuovi farmaci e medical device genere-specifici, di ridurre i costi che derivano da percorsi diagnostico-terapeutici non appropriati. «<em>In un momento in cui è difficilissimo trovare fondi per la ricerca e le risorse pubbliche sono state ridotte, il fatto che tre giovani ricercatrici abbiano la possibilità di portare avanti i loro progetti è davvero un grande risultato e rappresenta un’iniezione di fiducia verso i giovani e il futuro della ricerca italiana, anche per la grande qualità dei progetti presentati</em>», afferma <strong>Flavia Franconi, </strong>responsabile del gruppo di studio della SIF “Farmacologia di genere”.</p> <p> Questo premio è stato realizzato grazie al contributo di Novartis: «<em>Il nostro impegno –</em>afferma <strong>Delia Colombo </strong>di Novartis Farma – <em>nasce dalla volontà di contribuire a sviluppare una nuova</em> forma mentis <em>nei ricercatori, che consideri le differenze di genere una risorsa di conoscenza: per promuovere questo approccio è necessario coinvolgere innanzitutto i giovani.</em>» E aggiunge: «<em>Utilizzare farmaci realizzati con un approccio di genere significa migliorare la sicurezza e ridurre il numero degli effetti collaterali. Su questo aspetto, l’impegno di Novartis si è già concretizzato con lo studio osservazionale “Gender Attention”, per la valutazione delle differenti reazioni e effetti collaterali del trattamento con ciclosporina nelle persone, donne e uomini, affette da psoriasi&gt;.</em></p> <p> <em>Di prossimo avvio un altro studio “Ladies Study” sull’incidenza e la gravità degli eventi cardiovascolari dopo i 54 anni, nelle donne e negli uomini, con particolare attenzione alle indagini diagnostiche,&nbsp;ai trattamenti e alle terapie utilizzate in entrambi i sessi&gt;. (P.T.)</em></p> <p> &nbsp;</p>