Il numero di richieste arrivate per il bonus psicologo – oltre 130 mila in pochi giorni sul sito INPS – parla chiaro del bisogno urgente della popolazione di accedere a strumenti di tutela del benessere mentale. <Il bonus è sicuramente un primo segnale di attenzione alle problematiche psicologiche, ma il volume di fondi stanziato è troppo basso rispetto al bisogno. Migliaia di persone che ne faranno richiesta: da oggi al 24 ottobre non lo riceveranno mai>, dichiara Damiano Rizzi, psicoterapeuta e presidente di Fondazione Soleterre. Una recente indagine commissionata dall’Associazione Soleterre e realizzata da EMG – Different, condotta tramite interviste online su un campione di un migliaio di individui dai 18 ai 74 anni rappresentativo della popolazione italiana per sesso, età, titolo di studio, area geografica, sulla propensione degli italiani alla psicoterapia, ha rilevato che:
- il 12% degli italiani considera la propria salute mentale cattiva/pessima;
- il 20% degli italiani ha avuto a che fare con la psicoterapia, per sé o per un familiare o per entrambi;
- il 62% degli italiani dichiara di avere sentito parlare del bonus psicologo;
- il 75% degli italiani ritiene la misura molto/abbastanza utile;
- il 24% degli italiani dichiara che ne usufruirà; nel segmento di italiani con salute mentale cattiva/pessima dichiara che ne usufruirà il 60%.
Per l’indagine completa e il profilo sociodemografico del campione si rimanda al link: https://soleterre.org/wp-content/uploads/2017/08/22140-SOLETERRE-BONUS-PSICOLOGO.pdf
<C’è anche una criticità legata ai tempi: i primi contributi inizieranno ad essere erogati solo a fine ottobre, e potrebbe essere troppo tardi rispetto al bisogno di presa in carico immediata di molte persone. Lo rileva anche la nostra ricerca: il 60% degli italiani, che considera la propria salute mentale cattiva/pessima, dichiara che farà richiesta per ottenere il bonus. Chi sta male e ne è consapevole al punto da chiedere aiuto, ha bisogno di accedere quanto prima al servizio e noi non possiamo voltarci dall’altra parte>, prosegue Rizzi.
Fin dall’inizio della pandemia Soleterre offre assistenza psicologica gratuita alle persone che hanno visto la loro salute mentale peggiorare a causa del lockdown e delle conseguenze economiche e sociali legate alla pandemia. Lo fa attraverso una Rete Nazionale di Supporto Psicologico Covid-19 composta da 90 psicoterapeuti che in 2 anni ha raggiunto 3.957 persone, di cui 2.144 minori anche attraverso progetti in ambito scolastico. Tra le categorie prese in carico ci sono operatori sanitari che hanno lavorato in prima linea Covid-19, adolescenti, pazienti e familiari di vittime, persone che hanno perso il lavoro. Per tutti loro il servizio è gratuito, per il resto della popolazione Soleterre ha pensato a un prezzo il più accessibile possibile di 40 euro a seduta. Il servizio di supporto psicologico di Soleterre è accessibile chiamando il numero 335/7711 805 dalle 9 alle 18, anche durante il mese di agosto.
Paola Trombetta