“Frammenti di luce” per rinascere dopo un tumore

Si può sempre rinascere e valorizzare anche un passato doloroso, come una storia di malattia oncologica. Lo insegna l’arte del Kintsugi, una antica pratica giapponese che consiste nel restaurare ceramiche rotte con l’oro, per esaltare la bellezza delle crepe invece di nasconderle. Un’arte che fa comprendere come quello che potrebbe sembrare un difetto o una ferita possa invece essere trasformato in un punto di forza. E su questo “fil d’or”, 16 pazienti oncologiche di CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia), Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e IRCCS Maugeri di Pavia, si raccontano in “Frammenti di luce”, uno spettacolo teatrale che va in scena domani 7 marzo, presso l’Almo Collegio Borromeo di Pavia con il patrocinio del Comune. Danza, musica, fotografia, scultura, costume e pittura che raccontano la resilienza, accompagnando lo spettatore in un viaggio metaforico, attraverso un percorso di lacerazione, riparazione e rinascita. Anche quest’anno, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna (8 marzo), i 3 centri di cura di Pavia hanno organizzato un evento dedicato a tutte le pazienti oncologiche, con l’obiettivo di aiutarle ad affrontare la vita durante e dopo il tumore: un percorso di trasformazione che le conduce a ritrovarsi più forti e migliori. «L’oncologia moderna – dichiara la professoressa Ester Orlandi, Direttore del Dipartimento Clinico del CNAO e ricercatrice presso l’Università di Pavia – non può prescindere dall’attenzione verso il benessere psico-fisico globale della persona. Oltre alle migliori cure mediche deve essere in grado di fornire ai pazienti strumenti utili a ricucire le lacerazioni emotive che si portano dentro. Le difficoltà, la sofferenza, le ferite prodotte della malattia possono essere “riparate”, diventando parte fondamentale di un percorso di rinascita e rinnovata forza e fiducia».

L’arte è uno di questo strumenti che può curare l’anima e lo spirito: «L’evento – aggiunge la dottoressa Chiara Cassani, ginecologo oncologo dell’IRCCS Policlinico San Matteo – esplora l’arte in tutte le sue forme come modalità di espressione, trasformazione e riscoperta della bellezza, anche nelle situazioni più complesse, offrendo una nuova consapevolezza e armonia. “Frammenti di Luce” è un tributo alle donne e alla loro capacità di illuminare ogni fase della vita». È essenziale la multidisciplinarietà dei percorsi di cura. «Le possibilità di guarigione oggi sono aumentate, ma non vanno dimenticate le cicatrici che, a volte, rappresentano gli esiti delle cure. È fondamentale – conclude la professoressa Laura Locati, direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’IRCCS Maugeri Pavia – cominciare a pensare a percorsi multidisciplinari che includano il supporto psicologico e nutrizionale e l’attività fisica in preparazione alle cure oncologiche e a percorsi riabilitativi che siano in grado di far ritornare le nostre pazienti alla vita prima della diagnosi». Lo spettacolo è arricchito dalle testimonianze di Giorgia, Monica e Lorenza e dalla lettura di lettera che alcune pazienti dedicano a loro stesse, dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, le cui opere interagiranno con le pazienti “performer” in 4 momenti, ciascuno dei quali dedicato a una particolare forma d’arte e all’esplorazione di una “stagione” della malattia. Molti altri artisti si alterneranno sul palco per una serata emozionale. “Frammenti di Luce” ha ricevuto il patrocinio di numerose realtà del Terzo Settore, quali: AMOS Pavia – Associazione Amici dell’Oncologia del San Matteo, Pavia Donna ADOS, Amiche per mano, Antigone Pavia APS, Associazione Le Bussole, Le Perle di Lunia, Mamanonmama APS, Salute Donna Onlus e Salute Uomo, Sex and the Cancer.

Francesca Morelli

 

 

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