Giornata mondiale contro il cancro: la prevenzione prima di tutto

La Giornata Mondiale contro il Cancro (World Cancer Day), che si celebra il 4 febbraio, è l’unica iniziativa che unisce tutto il mondo nella lotta contro i tumori, ancora una delle principali cause di morte. Quest’anno l’iniziativa segna anche l’avvio della Campagna “I am and I will”, che avrà durata triennale, promossa dall’Uicc (Union for International Cancer Control). Si tratta di un appello per potenziare l’impegno nei confronti della prevenzione, a livello personale e dell’intera comunità.

La Giornata Mondiale contro il Cancro è sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ed è l’occasione che ognuno ha di lottare, informarsi e prendere posizione per combattere una delle malattie più devastanti dell’umanità. Sul sito www.iamandiwill.com, ci sono tutti i dettagli della nuova campagna “I am and I will”: con l’hashtag #IAmAndIWill si può comunicare che “Chiunque tu sia, hai il potere di ridurre l’impatto del cancro per te, per le persone che ami e per il mondo. È tempo di prendere un impegno personale”. Si stima che nell’anno in corso, quasi 8 milioni di persone perderanno la vita a causa del cancro nel mondo e il numero aumenterà fino a 13,2 milioni all’anno nel 2030, a meno che non vengano intraprese azioni urgenti per aumentare la consapevolezza e sviluppare strategie di prevenzione efficaci. In particolare servono un maggiore sostegno governativo e finanziamenti per programmi di prevenzione, diagnosi e trattamento. È però essenziale anche lo sviluppo di linee guida per incoraggiare le organizzazioni sanitarie a condurre campagne di sensibilizzazione sul cancro. Serve cioè una azione di responsabilizzazione individuale e collettiva che porti a fare scelte oculate per la propria salute. Individuare il cancro in fase precoce rende più facile il trattamento, con maggiori possibilità di guarigione, soprattutto per quanto riguarda alcune neoplasie (come tumore al seno, vescica, cervice uterina, colon retto) per le quali la sopravvivenza risulta essere tre volte più elevata se diagnosticate precocemente e per le quali, anche in assenza di sintomi, lo screening risulta efficace.

<Troppe persone muoiono ancora di tumore del colon retto e troppo poche accedono ai programmi di screening per la prevenzione e diagnosi precoce di questa patologia, che rappresenta in Italia la seconda causa di morte per uomini e donne con 66.000 decessi all’ anno>, fa notare il presidente dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri (AIGO) Giuseppe Milazzo. <Il nostro motto per la giornata di oggi è: “Una colonscopia potrebbe salvarti la vita”! Uno studio AIGO ha dimostrato che lo screening è in grado di salvare un paziente su quattro. Purtroppo però a tutt’oggi in Italia l’adesione all’invito ai programmi di screening per il colon-retto non raggiunge il 70%. I nostri specialisti saranno quindi impegnati per sensibilizzare i pazienti a sottoporsi ai test di prevenzione>.

Sensibilizzazione che va di pari passo con attenzione alla ricerca scientifica. Quest’anno la ricerca oncologica italiana riparte dall’impegno di AIRC e FIRC che per il 2019 sostengono 524 progetti di ricerca, 101 borse di studio e 24 programmi speciali con 108 milioni di euro di investimento e con l’obiettivo di rendere il cancro sempre più curabile. Sul sito del World Cancer Day (www.worldcancerday.org) c’è la mappa degli eventi previsti in Italia

Paola Trombetta

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