Un servizio di teleassistenza gratuito per i malati di Parkinson, durante l’emergenza Covid. In occasione della Giornata Mondiale del Parkinson (11 aprile), ParkinsonCare presenta un primo bilancio della propria iniziativa solidale: 908 interventi di supporto a persone con malattia di Parkinson e ai loro familiari, di cui 631 in teleassistenza infermieristica. Questi sono i numeri delle prime quattro settimane di attività di ParkinsonCare, un servizio di teleassistenza attivo dal 12 marzo al 12 giugno grazie dalla collaborazione tra Confederazione Parkinson Italia Onlus, rete nazionale delle Associazioni delle persone con Parkinson, e Careapt, start up del gruppo Zambon dedicata allo sviluppo di soluzioni digitali per la gestione delle malattie neurodegenerative. Il servizio è accessibile gratuitamente contattando lo 02/2107. 9997 o inviando una mail a: info@parkinsoncare.com.
Oltre alla collaborazione con Confederazione Parkinson Italia Onlus e il patrocinio di Fondazione Limpe e Accademia Limpe-Dismov, ParkinsonCare ha raccolto l’adesione di altri partner come l’Istituto Neurologico Besta di Milano, il Fresco Parkinson Institute e di Cittadinanzattiva, dando vita al primo network virtuale multidisciplinare per le persone con Parkinson in Europa.
<Abbiamo aderito a questo importante progetto per dare alle persone con Parkinson non soltanto l’accesso da casa a tutte le figure specialistiche necessarie, ma anche per lavorare in modo coordinato e collaborativo>, spiega il dottor Roberto Eleopra, Direttore UOC Malattia di Parkinson e Disturbi del movimento, Istituto Neurologico “Carlo Besta”. <Si tratta della prima rete di medicina collaborativa nel Parkinson in Europa e noi, come Istituto Besta, facciamo parte di diversi network europei e internazionali per i nostri progetti di ricerca, cura e di assistenza. Presso il nostro Istituto è attivo un servizio di teleconsulto per gli utenti con malattia di Parkinson e seguiti all’Istituto Neurologico, ma in relazione alla emergenza attuale si è reso indispensabile collaborare anche per eventuali richieste di consulti urgenti per pazienti Parkinsoniani a domicilio, che non riescono ad afferire al loro neurologo di riferimento>.
Paola Trombetta