Riflettere sull’importanza di dedicarsi agli altri e avvicinarsi al volontariato, vivendo un’esperienza formativa importante dal punto di vista sia umano che professionale: è lo scopo dell’iniziativa “Giovani, attori del cambiamento”, realizzata con il contributo di Fondazione MSD e in partnership con l’Università LUMSA. Un’occasione di confronto tra il mondo universitario e quello delle Associazioni di volontariato nell’area della salute (Associazioni Pazienti), due realtà solo apparentemente distanti. Entrambe, infatti, fanno della formazione un tema centrale del loro agire e possono trarre reciproco vantaggio nell’avvicinarsi: da un lato l’entusiasmo, l’energia e l’altruismo dei giovani rappresentano linfa vitale e motore di rinnovamento per il terzo settore; dall’altro, l’esperienza nel volontariato per i giovani rappresenta un’opportunità importante di crescita e sviluppo umano e professionale. Il 10% della popolazione italiana è impegnata in attività legate al mondo del volontariato, 6,63 milioni di Persone che si dedicano gratuitamente agli altri.
Ad aprire l’incontro, moderato da Beppe de Marco, conduttore e speaker radiofonico, Folco Cimagalli, Presidente del Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale e No Profit, Università LUMSA, Goffredo Freddi, Direttore Fondazione MSD e Filippo Giordano, Presidente del Corso di Laurea in Management, Finance e Data Analytics, Università LUMSA. Dopo la proiezione dello short movie “Involontaria off, l’esame”, realizzato lo scorso anno grazie alla partnership sviluppata nel corso degli anni tra Fondazione MSD e 40 Associazioni Pazienti per la promozione del patient-engagement nel Sistema Salute, i ragazzi sono diventati i veri protagonisti ponendo domande agli esperti, Giuseppe D’Ambrosio, Docente di Finanza dell’impresa sociale con laboratorio di fund raising e Chief Executive Officer Vita e Antonio Panico, Professore Associato di Sociologia Generale, LUMSA, insieme al regista Alessandro Guida. Presenti in sala, il cast e i rappresentanti delle Associazioni Pazienti, che quotidianamente sono al fianco di chi vive con la malattia e dei loro familiari: Antonella Celano, presidente APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare), Laura Gagliardini, consigliere AMIP (Associazione Malati Ipertensione Polmonare), Clara Parise, volontaria di Fondazione Incontradonna (Associazione attiva nella lotta contro il tumore al seno), Michele Formisano, Vicepresidente di NPS Italia (Network persone sieropositive) e Cristina Destro, Patient Relations WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe).
<E’ importantissimo, in quanto parte integrante della nostra mission, parlare ai giovani, alle generazioni del futuro di valori fondanti la nostra società, come l’altruismo e la solidarietà, per generare comunità inclusive, robuste, fondate sulla tutela dei diritti fondamentali>, ha dichiarato Goffredo Freddi Direttore di Fondazione MSD. <E farlo insieme all’Università, luogo di formazione per eccellenza, dà ancora più valore a questo impegno>
<L’Università LUMSA è istituzionalmente preposta a formare persone in grado di contribuire attivamente alla costruzione di una società inclusiva attraverso le proprie professionalità e il proprio saper fare>, dichiara Filippo Giordano, professore ordinario di Economia Aziendale della LUMSA. <È fondamentale rendere consapevoli gli studenti del valore del volontariato come strumento di connessione con le persone e la realtà dei problemi sociali, ma anche come luogo in cui si riceve molto di più di quello che si dà>.
“Involontaria off, l’esame” è oggi disponibile su Prime Video. La web series “Volontario per un giorno”, in cui i giovani attori Elvira Maccarone e Simone di Scioscio si recano nelle sedi delle Associazioni e trascorrono un giorno insieme ai volontari, aprendo così una finestra su quello che succede quando si decide di donare il proprio tempo agli altri, è stata lanciata sulla pagina Facebook di Involontaria Off e sui canali social MSDSalute.
Paola Trombetta