GIST a Palazzo Lombardia: un turismo innovativo, ma con poca informazione

Negli ultimi decenni il turismo è cresciuto, è diventato di massa. Ma si è anche specializzato, usa nuovi strumenti tecnologici e presta attenzione al rispetto dell’ambiente. Un’evoluzione che spinge al cambiamento anche l’informazione turistica, che deve adeguarsi alle nuove esigenze e mezzi. Con un’apertura, ma anche attenzione, alle innovazioni, come l’Intelligenza Artificiale. Se ne è parlato a Palazzo Lombardia, alla 2a edizione degli Stati Generali GIST sull’Informazione Turistica, organizzati in collaborazione con Regione Lombardia, Assessorato al Turismo e il patrocinio ENIT.

Sotto la regia del Presidente del GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica Sabrina Talarico e dell’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, oltre 300 persone tra giornalisti, istituzioni e stakeholder del mondo del turismo si sono confrontati su quattro tavoli tematici, con relativi coordinatori: “Tecnologie AI: sfide, opportunità e rischi” (coordinatori Domenico Palladino e Mark Perna), “Filiera dell’informazione, un patto da ricostruire” (coordinatori Alessandra Gesuelli e Ada Mascheroni), “Sostenibilità e nuove specializzazioni giornalistiche” (coordinatori Ornella D’Alessio e Pier Giorgio Oliveti), “Editoria turistica, modelli e mezzi di comunicazione” (coordinatore Federico Geremei).

<Il turismo – ha dichiarato Sabrina Talarico presidente GIST – ha chiuso il 2023 con numeri record: 451 milioni di presenze, (+3,3%), 100 miliardi di spesa turistica, 74 miliardi di gettito all’erario, 3 milioni di occupati, una spesa pro capite di 350 euro. Il settore rappresenta il 13% del PIL e la stima dei prossimi anni è di crescita netta. In controtendenza rispetto a questa crescita, l’editoria turistica è in forte crisi, sia in termini di spazi occupati all’interno dei media che di qualità dei contenuti. Lo scopo degli Stati Generali dell’Informazione Turistica – ha continuato Talarico – è proprio quello di capire questo fenomeno contradditorio, tracciare una road map per il futuro, trovando soluzioni vantaggiose per i media, favorendo scelte coraggiose a tutela dell’informazione libera, raccogliendo le sfide tecnologiche, che non devono fare paura ai giornalisti. Gli Stati Generali vogliono essere un momento di analisi e riflessione, utili per esaminare il presente guardando al futuro, comprendere quali sono le sfide e le opportunità dell’editoria travel, cercare un equilibrio tra sostenibilità finanziaria del comparto e indipendenza dei media. L’obiettivo è quello di ridare autorevolezza all’informazione turistica, ricostruire il patto di fiducia con i lettori e creare un circolo virtuoso che veda nell’editoria turistica il principale mezzo di promozione del turismo italiano>.

<Ormai da tempo assistiamo alla crescente globalizzazione del turismo, con viaggiatori che si spostano in ogni angolo del pianeta, grazie alla tecnologia e ai mezzi di trasporto a prezzi accessibili> ha puntualizzato l’Assessore Barbara Mazzali. <Tante le destinazioni che un tempo erano considerate “remote”, persino pericolose, come Asia, Africa e Sud America, che oggi invece rientrano tra le scelte di viaggio di molti. Cambiamenti che hanno anche aperto le porte a nuovi flussi turistici provenienti da Paesi un tempo definiti “emergenti” come Cina e Brasile. Si è così creata un’offerta di mete turistiche planetarie che porta a una competizione serrata, che produce anche nuove opportunità>. <In prima linea per la promozione del “nuovo turismo” spicca la stampa turistica, anch’essa attraversata da cambiamenti e sfide>, ha concluso Barbara Mazzali. <Da Assessore al Turismo, apprezzo e appoggio il valore di questo tipo di informazione, convinta che chi seriamente si occupa di raccontare i territori, supporta istituzioni e operatori nell’offrire un valore alla complessa attività promozionale. Siete anche voi del GIST con il vostro lavoro, a celebrare e rendere famoso un luogo, piuttosto che un altro, a invogliare un viaggio in una località che merita.  Siete voi giornalisti a scrivere di trend turistici, come quello enogastronomico, che oggi spopola soprattutto tra i turisti esteri>.

P.T.

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