Abbassare la musica di MP3 e smartphone in modo da sentire i rumori circostanti, fare 15 minuti di pausa ogni 90 minuti in discoteca, indossare protezioni uditive in ambienti particolarmente rumorosi come stadi e concerti. Sono alcuni consigli della piccola guida “Tempo Libero, Udito Sicuro” di Amplifon, realizzata in occasione dell’International Ear Care Day 2015: quest’anno la Giornata Mondiale, promossa il 3 marzo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sottolinea il legame tra alcuni passatempi rumorosi, amati soprattutto dai più giovani, e i possibili rischi per l’udito. Non è un caso, infatti, che oggi 1 adolescente su 5 lamenti un disturbo uditivo, con i numeri in aumento del 30% negli ultimi 15 anni. Sul banco degli imputati, secondo gli esperti, l’uso massiccio di MP3 e smartphone, ma anche la musica troppo alta in molte discoteche e pub, oltre che il rumore assordante durante alcuni eventi sportivi. Tutti intrattenimenti rumorosi che mettono a rischio l’udito di oltre un miliardo di persone tra teenager e giovani adulti in tutto il mondo.
<Ascoltare musica con le cuffie o trascorrere molto tempo in discoteche e pub rumorosi sono passatempi diffusi soprattutto tra i giovani. Si tratta di attività che possono portare a conseguenze negative per l’udito, se non si presta la giusta attenzione. Può infatti capitare che la musica possa raggiungere i 120 decibel andando oltre la soglia del rumore e rischiando così di produrre gravi danni uditivi, come dimostrato da numerose ricerche clinico-epidemiologich>, spiega il professore Antonio Cesarani, direttore Unità Operativa Complessa di Audiologia dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e presidente della Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF).
<Per salvaguardare il proprio udito – aggiunge il professore Cesarani – i giovani non devono rinunciare alla musica o a divertirsi con gli amici, ma è sufficiente qualche piccolo accorgimento. Ad esempio, è buona norma abbassare il livello della musica del proprio smartphone e ridurre l’uso continuativo di MP3 a non più di 2 ore durante una giornata. Inoltre, quando si è in discoteca o in un locale rumoroso, bisogna rispettare la cosiddetta ‘regola dell’in&out’, prendendosi una pausa di un quarto d’ora ogni 90 minuti. Può capitare frequentemente, infatti, che all’uscita dalla discoteca i giovani avvertano una sensazione di pienezza o occlusione all’orecchio, associata a rumori e/o fischi (i cosiddetti acufeni): qualora il disturbo permanesse dopo 16 ore di riposo acustico, è consigliabile recarsi in un ambulatorio medico specialistico per effettuare le verifiche più idonee. In generale, quando si avverte un fastidio uditivo dovuto al troppo rumore è bene sottoporsi a un semplice esame audiometrico, della durata di pochi minuti, per valutare l’eventuale disturbo uditivo e individuare così la soluzione migliore al proprio problema>.
La diminuzione della capacità uditiva o ipoacusia colpisce 7 milioni di persone solo in Italia. La perdita uditiva è più frequente negli anziani a causa di un naturale invecchiamento del sistema uditivo. Infatti, più del 40% delle persone tra 60-69 anni presenta una forma significativa di ipoacusia e l’incidenza aumenta dopo gli 80 anni.