I social network riducono le relazioni sociali: aumenta la depressione negli adolescenti

La dipendenza dai social, con uso eccessivo e senza limiti, può determinare tra gli adolescenti un aumento degli stati di depressione e isolamento. Lo conferma Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana. <La rincorsa verso amicizie e interazioni virtuali si rivela come un’interruzione dei legami in presenza, di quelle relazioni positive o negative, necessarie per interfacciarsi con i coetanei e con gli adulti>, spiega la dottoressa Gulino. <Anche i nostri iscritti in Toscana, che lavorano quotidianamente per aiutare i ragazzi, hanno rilevato, durante la pandemia, diminuzioni dei rapporti sociali tra i giovani e un diffuso senso di tristezza, di chiusura in sé stessi, e spesso, una mancanza di riferimenti e di esperienze nel mondo reale, a cui invece occorre ritornare a dare valore e che devono essere incentivati. E’ perciò fondamentale che i genitori e le scuole prestino molta attenzione all’uso dei cellulari e tablet da parte di bambini e adolescenti. Bisogna sostenere genitori e insegnanti per introdurre una nuova educazione per ridurre la dipendenza e aumentare la consapevolezza che i social non possono sostituire il ruolo di formazione e di accompagnamento nella crescita, ruolo che spetta agli adulti e non alle piattaforme digitali.  L’adolescenza è un’importante fase evolutiva in cui i giovani devono dedicarsi alla scoperta di se stessi attraverso gli ambienti in cui vivono. Dobbiamo aiutarli a costruire rapporti ed avere gli occhi sul mondo, sulle sue risorse e i suoi vincoli, apprendimento inefficace se sperimentato prevalentemente con i dispositivi elettronici. Scorrere senza sosta centinaia di contenuti ogni giorno provoca inoltre una diminuzione dei livelli di attenzione e concentrazione, alterazioni del sonno, minore capacità analitica. E’ fondamentale creare momenti di discussione su questo tema, fin troppo sottovalutato>, conclude la presidente dell’Ordine.

Per questo il 17 marzo a Firenze, presso il Cinema Teatro della Compagnia, si terrà l’evento Be Kind, organizzato dall’Associazione Contrajus, con il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi, che coinvolgerà studenti, insegnanti, psicologi e operatori del settore, per promuovere uno stile di vita tra ragazzi basato su gentilezza, rispetto e prendersi cura del prossimo. Un’occasione, gratuita, rivolta a istituzioni, enti, scuole, giovani e adulti per discutere dei rapporti all’interno della Generazione Z.

Paola Trombetta

 

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