La Festa della Mamma è un momento prezioso per riflettere sui tanti insegnamenti che le mamme danno e, tra questi, uno viene spesso sottovalutato: l’autostima. Secondo la ricerca “Beauty Confidence e Autostima”, promossa da Dove e realizzata in collaborazione con Edelman Intelligence, il 75% delle ragazze italiane dichiara di avere una media o bassa autostima. Un dato allarmante che posiziona le italiane al penultimo posto tra i 17 paesi analizzati. Per questa ragione, Dove ha deciso di lanciare anche in Italia il “Progetto Autostima”, un programma che promuove l’importanza dell’autostima come elemento fondamentale del benessere psico-sociale della persona. Dal suo lancio internazionale, nel 2004, il progetto è riuscito a raggiungere oltre 35 milioni di giovani in 140 Paesi del mondo: è stato presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e in alcuni Paesi, come Stati Uniti, Canada e Francia, è stato inserito all’interno dei programmi scolastici ministeriali. In Italia il progetto prevede un programma formativo integrato, con workshop realizzati in collaborazione con l’associazione Fondo Scuola Italia e con materiali a supporto, sia delle scuole che delle famiglie, reperibili sul sito: www.dove.com. Si può anche scaricare la guida “Unicamente me” che offre suggerimenti pratici su come insegnare ai proprio figli a vivere con consapevolezza il proprio corpo.
Come sostiene la dottoressa Susie Orbach, psicoterapeuta e scrittrice inglese, “sono i piccoli gesti quotidiani ad insegnare ai figli ad apprezzarsi ed avere un approccio positivo verso il proprio aspetto fisico. La prima cosa che una madre, e in generale i genitori, devono fare per promuovere l’autostima nei propri figli è dimostrare di amare il proprio corpo, prendendosene cura ed evitando di criticarsi eccessivamente. Dimostrare ai figli che si può amare il proprio corpo nella sua unicità, li renderà di riflesso più sicuri di loro stessi”. Una recente analisi condotta dal Centro per la Ricerca sull’Aspetto Fisico dell’Università dell’Inghilterra Occidentale, UWE Bristol, ha evidenziato che le madri scontente del proprio corpo hanno maggiori probabilità di avere figlie con scarsa sicurezza del loro corpo. Un altro aspetto da non sottovalutare è la comunicazione. Parlare con i propri figli e confrontarsi con i sentimenti che essi provano è fondamentale per instaurare un dialogo costruttivo sull’autostima. Bisogna inoltre imparare a condividere con i figli quanto sia facile modificare un’immagine con mezzi digitali per fargli capire che la bellezza perfetta non esiste. Le mamme quindi possono fare una piccola, ma grande cosa ogni giorno per promuovere nei propri figli l’autostima: ascoltarli e soprattutto dare l’esempio!
Paola Trombetta