Le farmacie lombarde in prima linea per supportare le donne vittime di violenza

A Milano, Lodi, Monza Brianza e provincia, farmacie – oltre 1.200 – e farmacisti alleati per fermare la violenza di genere, con azioni concrete: l’ascolto, la discesa in campo, l’aiuto alle donne in difficoltà. Per il terzo anno consecutivo, in occasione della Giornata Internazionale contro le donne vittime di violenza (25 Novembre), in Lombarda, l’Associazione dei titolari delle farmacie private, sostiene la campagna di sensibilizzazione promossa da Soroptimist per contrastare il fenomeno. Un dovere imperativo e prioritario: solo in Lombardia, nel 2023, oltre 5.800 donne sono state prese in carico dai centri antiviolenza, 6 sono state uccise.

Non mettiamo la violenza sotto silenzio, passiamo all’azione: accettiamo e mettiamo in atto l’invito delle farmacie. Lunedì prossimo, i presidi delle tre province inseriranno infatti i medicinali e i prodotti acquistati in particolari sacchetti che riporteranno in rosso un numero da contattare: 1522, dedicato alle vittime di violenza e stalking, accompagnato dallo slogan: “Non accettare nessuna forma di violenza!”. Inoltre sugli schermi al plasma delle farmacie aderenti (riconoscibili da locandine esposte riguardanti l’iniziativa) e sui loro canali social sarà diffuso un video realizzato in collaborazione con Soroptimist, che illustrerà come riconoscere i segnali di relazioni “tossiche”. «Non accettiamo nessuna forma di violenza sulle donne, dobbiamo fare fronte comune – ha dichiarato Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza. L’importante ruolo sociale e sanitario svolto dalla farmacia di comunità la rende preziosa “sentinella” sul territorio. Il farmacista, opportunamente formato può contribuire a captare segnali di allarme, spie di condizioni di disagio e paura che molte donne subiscono in silenzio, ma può anche orientare e aiutare le vittime, affinché chiedano aiuto con fiducia ai centri specializzati». La Lombarda, con l’occasione, ha organizzato un webinar, coinvolgendo Associazioni e specialisti dei centri antiviolenza, per formare a questo ruolo di riconoscimento dei “sintomi” e di primo supporto alla donna vittima di violenza.

«Esistono tante forme di violenza – ha aggiunto Manuela Bandi, Direttrice di Fondazione Muralti, anche quest’anno al fianco di Soroptimist – che è importante saper riconoscere: fisica, psicologica ed economica. Le conseguenze di simili soprusi possono segnare le vittime per tutta la loro vita». Il 25 novembre le farmacie di Milano, Lodi e Monza Brianza ribadiscono, con questa iniziativa, la propria vicinanza alle donne in difficoltà e avviarle a percorsi che le “liberino” dalla violenza.

Francesca Morelli

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