Inserire la figura dello psico-oncologo all’interno del team multidisciplinare che prende in carico il paziente oncologico è uno degli obiettivi principali per cui si impegna il Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, che ha portato questo tema all’attenzione del Capo di Gabinetto del MUR (Ministero Università e Ricerca), in occasione di un incontro svoltosi con la coordinatrice alla Camera dell’Intergruppo Parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”, Onorevole Vanessa Cattoi e Annamaria Mancuso, responsabile del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”.
Focus dell’incontro la proposta di delineare un percorso di studi universitari che garantisca competenze adeguate nel campo della psico-oncologia, dal momento che l’attuale configurazione del corso di laurea in Psicologia non prevede una specializzazione in tale disciplina. L’obiettivo è quello di garantire l’opportuna preparazione professionale alla figura dello psico-oncologo, affinché sia riconosciuto come figura di riferimento fondamentale, al pari degli altri specialisti membri del team multidisciplinare, in considerazione dell’alta richiesta di supporto psicologico da parte dei pazienti oncologici. Si stima che il 90% dei pazienti oncologici esprima la necessità di ricevere un supporto psico-oncologico, ma che solo il 20% di questi riesca effettivamente ad ottenerlo, a causa di fattori quali la carenza di psicologi formati e il mancato riconoscimento strutturale della figura dello psicologo nelle strutture ospedaliere dotate di Unità di Oncologia.
Il Gruppo attende ora un riscontro dal Ministero dell’Università e della Ricerca in merito ad un percorso dedicato di specializzazione in psico-oncologia che sia destinato non solamente ai laureati in psicologia, ma anche agli oncologi, agli psichiatri e ai laureati in medicina che non abbiano ancora intrapreso una specializzazione.
«Ringraziamo il MUR per la disponibilità a collaborare a con il Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, in particolare a sostegno di un tema di fondamentale importanza per il benessere dei pazienti. – dichiara Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna ODV e Coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”. – Il supporto psicologico è cruciale per affrontare la diagnosi e il trattamento del cancro, ma purtroppo solo una parte dei pazienti ha accesso a questo sostegno. La creazione di un percorso universitario specifico in psico-oncologia è un passo necessario per formare professionisti qualificati, affinché lo psico-oncologo diventi una figura di riferimento riconosciuta e integrata nelle strutture sanitarie, a fianco degli oncologi e di altri specialisti».
«Il lavoro che quotidianamente portiamo avanti con l’Intergruppo Parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” vuole rispondere in modo adeguato anche alle esigenze psicologiche dei pazienti oncologici e onco-ematologici – sottolinea l’On. Vanessa Cattoi, Coordinatrice alla Camera dell’Intergruppo “Insieme per un impegno contro il cancro” – Il nostro impegno, a partire dalla PDL da me presentata per integrare la figura dello psico-oncologo all’interno del SSN, vuole sensibilizzare le istituzioni per un’assistenza a misura del paziente».
Paola Trombetta