Ogni due minuti, un bambino sotto i cinque anni in Africa muore a causa della malaria, una malattia debellata in Europa, ma che ogni anno provoca la morte di un milione e mezzo di persone nel mondo, soprattutto donne e bambini. Sono i dati allarmanti presentati i giorni scorsi a Palazzo Madama, in occasione dell’incontro “2015, Malaria-Free Europe- 2030 Malaria-Free World, promosso dalla senatrice Laura Bianconi della Commissione Igiene e Sanità del Senato, in collaborazione con “Malaria No More UK” e “Friends of the Global Fund Europe”. <Ancor oggi in molte nazioni dell’Africa, soprattutto Sub-Sahariana, malattie come malaria, HIV e tubercolosi colpiscono soprattutto le donne e i bambini>, puntualizza la senatrice Maria Grazia Di Biasi, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato. <Per questo ci stiamo orientando a raddoppiare (da 100 a 200 milioni di euro) gli investimenti triennali che il nostro Paese stanzierà per il progetto di Salute globale che verrà discusso nella conferenza di Montreal del 16 settembre. Nel frattempo, il 27 giugno a Roma si svolgerà la conferenza promossa dal Ministero degli Affari Esteri, dal Global Fund Europe e dall’Istituto Superiore di Sanità, per focalizzare l’attenzione sui bisogni primari di salute di alcuni Paesi emergenti e le strategie per affrontarli>.
All’ordine del giorno, strategie di prevenzione e di cura di malattie come malaria, HIV e tubercolosi. <Come l’invio di medicinali (chinino, antibiotici e farmaci antiretrovirali per l’HIV), ma anche acido folico e ferro per prevenire gli effetti della malaria nei bambini in grembo, stick per identificare precocemente il parassita nel sangue e anche zanzariere da posizionare sulle finestre delle case e sopra i letti>, conferma Giovanni Putoto dell’Associazione Cuamm (Medici con l’Africa). Fondamentali sono i contributi del Global Fund Europe, istituzione leader nel finanziamento di interventi a favore della salute globale, con lo stanziamento del 57% dei finanziamenti internazionali per la tubercolosi, il 44% per la malaria, il 22% per la lotta contro l’AIDS. <Il Fondo raccoglie e investe oltre tre miliardi di dollari l’anno per sostenere i programmi gestiti da esperti locali in 100 Paesi e così facendo ha contribuito a salvare più di 17 milioni di vite umane>, ha precisato Marco Simonelli, Policy Advisor di Friends of the Global Fund Europe. Anche “Malaria No More UK” appoggia da anni l’impegno del Fondo Globale, per cercare di risolvere l’emergenza congiunta di malaria, tubercolosi e AIDS. (Paola Trombetta)