Per chi soffre di malattie neurologiche, la sessualità e la maternità sono argomenti quasi sempre messi in secondo piano, perché considerati impossibili da realizzare. Per questo gli esperti della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano hanno voluto organizzare il 7 marzo, dalle 9.00 alle 18.00, all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, una tavola rotonda aperta al pubblico su questo tema, evidenziando come sia necessario includerli nel piano di cura, parlarne con il paziente, informare con chiarezza e soprattutto dare sostegno alle famiglie perché si lavori assieme nella tutela di un equilibrio psicofisico, in particolare nella coppia.
Durante la mattinata sono previste le testimonianze di alcune pazienti che illustreranno il loro vissuto, come esempio concreto della possibilità di avere un corretto dialogo con chi le segue nella cura, con un supporto a 360 gradi a chi è affetto da malattie neurologiche.
<Ogni anno sviluppiamo una tematica diversa nell’ambito della Medicina di Genere>, puntualizza la dottoressa Barbara Garavaglia, presidente del CUG-Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’. <Nel 2010 abbiamo organizzato il nostro primo convegno sulle patologie cerebrovascolari in un’ottica di genere ed è stato creato lo slogan ‘TUTTA CUORE E CERVELLO’ che denomina anche questa iniziativa, perché la donna è capace di agire contemporaneamente con il cuore (le emozioni) e con il cervello (la logica). Dal 2014 per la realizzazione di ‘TUTTA CUORE E CERVELLO’ è nata una fruttuosa collaborazione tra la Direzione Generale Salute di Regione Lombardia, Éupolis Lombardia e la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta. Il tema della sessualità è ancora oggi un tabù culturale e, soprattutto nella donna, non trattato adeguatamente. Le disfunzioni sessuali rappresentano invece un sintomo molto comune nelle donne con patologie neurologiche. Nella popolazione femminile, la diffusione dei disturbi sessuali è stimata tra il 20 e il 50 per cento ma, nelle donne con sclerosi multipla o malattia di Parkinson, la prevalenza sale al 70- 80 per cento. Per molte donne le disfunzioni sessuali legate alla malattia hanno un impatto notevole sulla qualità di vita e sulle relazioni interpersonali e sono fonte di ripercussioni emotive e sociali molto impegnative>. Durante la giornata ci saranno esperti che relazioneranno sulla fisiopatologia della sessualità e sugli aspetti psicologici che la disfunzione sessuale può comportare. Saranno presentati dati relativi all’influenza delle terapie farmacologiche in ambito neurologico sulla sessualità e dati sulla discriminazione sociale vissuta dalle donne con malattie neurologiche in Europa. Ci sarà anche un focus sulla sessualità nelle malattie neuro-oncologiche e sull’emicrania. Sul tema della maternità verranno trattate le problematiche legate alle donne con epilessia, sclerosi multipla e portatrici di malattie genetiche ad esordio tradivo come la Corea di Huntington. Saranno inoltre illustrate le tecniche neuroradiologiche, radioterapiche, anestesiologiche e neurochirurgiche attuabili in gravidanza, in base all’esperienza dei ricercatori e dei medici dell’Istituto Neurologico Carlo Besta, da sempre all’avanguardia e punto di riferimento a livello europeo ed internazionale. (P.T.)