Nel bosco e lungo il fiume: Cittaslow in Fiera a Milano dal 22 al 24 marzo

Le Giornate internazionali delle foreste e dell’acqua che ricorrono in marzo offrono l’occasione per scoprire alcune Cittaslow particolarmente legate a questi temi e habitat. Il tour continua tra i comuni scelti come coordinatori per le diverse aree geografiche e tra quelli che parteciperanno alla fiera di Milano “Fa’ la cosa giusta”. In programma dal 22 al 24 marzo 2024. Al padiglione 3, all’interno dell’area tematica dedicata a turismo consapevole, grandi cammini e outdoor, si illustreranno proposte di viaggi attenti all’ambiente, ai diritti dei popoli e dei lavoratori. Lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale. Sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto. L’obiettivo delle Città del Buon Vivere, il cui slogan è “innovation by tradition”, è quello di preservare lo spirito della comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro patrimonio culturale. Ma anche promuovere e applicare innovazione tecnologica, di sistema e gestione, a favore della sostenibilità. Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta Info: Cittaslow, tel. +39 0763341818 – www.cittaslow.it; Facebook @cittaslow – Twitter @cittaslow_intl – You tube @CittaslowInternational – Flickr @cittaslow – Instagram @cittaslowinternational.

A Pratovecchio Stia alla scoperta delle Foresta Casentinese

Il 21 marzo si celebra la Giornata internazionale delle foreste. Tra le Cittaslow che ospitano questo habitat così prezioso, in Toscana si trova Pratovecchio – Stia e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, una tra le foreste più antiche d’Europa, con alberi secolari che danno vita a oltre 5.000 ettari di boschi misti di abeti, castagni, faggi e cerri. Da qui si è tratto il pregiato legname per le impalcature di opere monumentali come il Duomo di Firenze, o le travi lunghe e dritte per costruire le navi della flotta pisana. Il modo migliore per attraversare la foresta è senza dubbio a piedi, seguendo i sentieri e aguzzando la vista per scorgere cervi, caprioli e daini. Ma anche la mountain bike e il cavallo offrono un’esperienza unica a contatto con l’ambiente.

Sentieri tematici e zone umide a Castiglione Olona

La Giornata internazionale delle foreste è seguita, il 22 marzo, dalla Giornata internazionale dell’acqua, altra risorsa preziosa e fondamentale per la vita. Il tema dell’acqua è presente in numerose Cittaslow, sia per i progetti messi in atto dalle Amministrazioni comunali per limitare gli sprechi, sia dal punto di vista dell’offerta turistica. In provincia di Varese, Castiglione Olona, membro di Cittaslow, è impegnato nella valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente naturale e del territorio attraverso il Parco RTO – Rile Tenore Olona, dal nome dei fiumi che l’attraversano. Sono tantissimi i sentieri tematici che permettono di approfondire il valore e l’importanza dell’acqua, ad esempio l’Anello dei Lavatoi, che collega i due lavatoi storici di Gornate Superiore e di Caronno Corbellaro, frazioni del Comune di Castiglione Olona. E ancora il più ampio TS Ticino-Seprio. Il sentiero di 15 km circa parte dall’Oasi dei Fontanili a Cavaria con Premezzo, incontra le vasche di spagliamento del Torrente Arno, quindi giunge a Cassano Magnago lambendo l’Oasi Boza, che un tempo fu una cava di argilla e attualmente è uno specchio d’acqua con specie vegetali e animali.

La conca di Morimondo

Rimaniamo in Lombardia, in provincia di Milano troviamo la Cittaslow Morimondo, nel cuore del Parco Lombardo della valle del Ticino, senza dubbio un parco d’acqua, una grande risorsa per la biodiversità e l’agricoltura. Dal fiume prendono vita infatti numerosi canali artificiali, un tempo impiegati per i trasporti, oltre che per l’irrigazione, e da questi si origina poi una rete continua e capillare di rogge e fossi per centinaia di chilometri. Antichi scambiatori, ripartitori di portata testimoniano il grande ingegno nella conduzione delle acque. Morimondo è attraversato dal Naviglio di Bereguardo, un canale artificiale costruito nel XV secolo che lo collega ad Abbiategrasso. Qui nel corso dei secoli sono stati costruiti dai monaci cistercensi fontanili naturali e numerose conche. Si tratta di un ingegnoso meccanismo idraulico che consentiva il transito dei barconi per il trasporto delle merci. La conca di Morimondo detta dell’Abbazia, costruita nel 1438, sarebbe proprio una delle più antiche conosciute.

Paola Trombetta

Articoli correlati