Una nuova cura per la presbiopia, che stimola il muscolo ciliare

Gli oggetti ravvicinati cominciano a sembrare sfuocati e, per vedere nitidamente ciò che leggi, devi allontanare sempre più le braccia e ti accorgi che non riesci a leggere un messaggio sullo smartphone. Sei in presenza della presbiopia, un difetto visivo che si manifesta quando l’età avanza. Il metodo più semplice e tradizionale per rimediarvi, dopo una visita oculistica, è quello di ricorrere al giusto occhiale correttivo, prescritto dall’oftalmologo. Altri metodi sono le lenti a contatto progressive, la correzione con il laser ad eccimeri o in caso di intervento di cataratta, effettuato solitamente su persone a partire dei 65 anni di età, l’inserimento nell’occhio di una lente multifocale. Se gli occhiali o le lenti non fanno per te e non desideri sottoporti ad alcun intervento, l’ultima novità a disposizione del medico oculista è l’elettrostimolazione del muscolo ciliare, un nuovo metodo non invasivo e non doloroso per correggere la presbiopia non molto avanzata. I soggetti ideali per il trattamento sono quelli che non hanno grossi difetti refrattivi, come miopia ed ipermetropia e hanno un’età compresa tra i 40 ed i 50 anni. Questa tecnica parte dalla costatazione che la presbiopia sia dovuta alla ridotta efficienza contrattile del muscolo ciliare, parallelamente a una ridotta elasticità del cristallino. Infatti è proprio la modificazione della forma del cristallino, da parte del muscolo ciliare, che consente l’accomodazione e di conseguenza la vista da vicino ed è pertanto necessario avere un muscolo ciliare più efficiente per ottenere una buona “ampiezza accomodativa” e continuare a vedere bene da vicino. Così come avviene per l’elettrostimolazione dei muscoli scheletrici, quella per il muscolo ciliare è ugualmente in grado di migliorarne la contrattilità. Dopo aver instillato un collirio anestetico, il medico oculista applicherà sull’occhio una lente a contatto sclerale munita di quattro sottili elettrodi collegati al dispositivo emettitore degli stimoli. Una volta posizionata la lente il medico farà partire il programma di elettrostimolazione, che avrà la durata di soli 8 minuti per occhio, alternando 6 secondi di stimolo a 6 di pausa. Sono necessarie 4 sedute in un mese, seguite da alcuni trattamenti più distanziati fino ad arrivare a una stimolazione di mantenimento ogni 3 mesi. Al termine di ogni seduta sarà prescritto un collirio a base di inositolo, per reintegrare il muscolo e massimizzare il risultato. I costi sono accessibili e durante l’elettrostimolazione si potrà avere al massimo la sensazione di un leggero formicolio all’interno dell’occhio dal momento che le intensità di corrente sono estremamente basse e tarate specificamente per ogni paziente.

Per avere informazioni o eseguire il test per capire se si è idonei al trattamento o scoprire i centri dove viene effettuata la tecnica è possibile visionare il sito www.trattamentopresbiopia.it   C.D.

 

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