Uno Spot, realizzato con il prezioso contributo dell’attore Leonardo Pieraccioni, è tra le iniziative della Campagna di comunicazione “Accendi la testa e fai girare la voce”, promossa da AGD (Associazioni Giovani con Diabete) Italia Onlus per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul diabete di tipo 1 in età pediatrica e giovanile, per un corretto inserimento scolastico e un qualificato sostegno psicologico associato alla terapia insulinica. <L’invito è finalizzato a informarsi per evitare che i giovani con diabete possano essere discriminati da atteggiamenti dovuti a una errata conoscenza di questa malattia, ai quali vengano precluse opportunità personali e professionali>, ha commentato l’ingegner Giovanni Lamenza, presidente AGD Italia. <Si tratta di una malattia in continuo aumento che fa la sua comparsa in età sempre più precoce, per la quale oggi esiste un’ottima cura ma dalla quale non si guarisce: per questo motivo richiede formazione e impegno costante dei genitori prima e del bambino poi>. Sul sito www.agditalia.it si possono trovare tutte le informazioni per quanto concerne il riconoscimento dei sintomi per una diagnosi precoce, ma anche tutte le indicazioni utili per i genitori e gli insegnanti al fine di un corretto e adeguato inserimento scolastico degli alunni con diabete di tipo 1. <Prevenzione e corretta informazione sono fondamentali per gestire questa malattia che crea notevoli disagi ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie>, ha confermato la senatrice Maria Rizzotti, medico chirurgo. <Per questo, raccogliendo le richieste delle Associazioni pazienti e delle Società scientifiche, ho deciso di presentare nei prossimi giorni una mozione che impegni il Governo ad agire tempestivamente per risolvere le criticità in questo settore>. Tutti i bambini e i ragazzi devono alimentarsi per trovare le energie e crescere, l’importante che questo avvenga in maniera sana e corretta. <Per i giovani con diabete di tipo 1 non è necessario utilizzare una particolare dieta, ma è richiesto un impegno maggiore, in quanto a ogni pasto occorre calcolare i carboidrati che assumono e le relative dosi di insulina da somministrare>, ha precisato l’Onorevole Paolo Siani, primario di pediatria all’Ospedale Santobono di Napoli. <Per questo l’informazione dei ragazzi diabetici, ma anche delle famiglie e degli insegnanti, ha un’importanza fondamentale>.
Paola Trombetta