Dieci storie di ragazzi delle scuole medie, classe III C, ideate e scritte da Sabrina Rondinelli, insegnante e scrittrice, che hanno un compito importante: parlare e sensibilizzare alla diversità dei tratti somatici, come gli occhi di colore diverso, caratteriale, ovvero sentirsi normali o dei bulli, della “peculiarità” come una malattia rara, con un obiettivo importante: esemplificare le differenze e le unicità di ciascun individuo. Ovvero quelle caratteristiche individuali che spesso, soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza, fanno sentire i ragazzi esclusi o derisi. La raccolta di racconti illustrati, dal titolo “Più unici che rari. Storie dei ragazzi della III C”, fa parte di un edu-kit pensato per accompagnare i ragazzi delle scuole medie in un percorso formativo sui temi dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità, nell’ambito della campagna-progetto, ideata e promossa da Libri Progetti Educativi in collaborazione con Sanofi Genzyme, presentata a “Didacta Italia” Firenze 2019, la più grande fiera italiana dedicata al mondo della scuola organizzata dal MIUR (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca). La prima edizione del progetto prevede la distribuzione di mille kit a livello nazionale con il coinvolgimento di circa 25 mila studenti, le rispettive famiglie e insegnati che riceveranno anche una guida per facilitare la discussione in classe su temi come l’identità, le emozioni, l’empatia, il bullismo e materiale per esercitazioni pratiche da fare in classe. «Queste storie intendono far riflettere sul concetto di “diversità”», commenta Rondinelli. «Ognuno di noi è diverso dagli altri, ma la nostra unicità ci rende speciali e insostituibili. Basta non fermarsi alle apparenze e diventare curiosi di conoscere meglio le persone che ci stanno accanto, avendo spesso delle belle sorprese». Un libro-progetto che ha il valore aggiunto di nascere in un momento storico in cui le diversità vengono rifiutate e spesso ridicolizzate anche sui social, educando invece i ragazzi a riconoscare le differenze come una ricchezza e un’opportunità di crescita per se stessi e per gli altri. Al termine del percorso formativo, gli studenti potranno partecipare a un concorso di scrittura creativa, candidando un racconto breve, una sceneggiatura per un video o un fumetto, sui temi della valorizzazione delle differenze, dell’accoglienza e dell’inclusione. Le storie più belle saranno premiate durante la Giornata mondiale delle Malattie Rare (29 febbraio 2020) con un kit digitale, ideato da Fondazione Asphi onlus, utile per inventare e costruire tastiere e mouse accessibili per persone con disabilità motorie, sensoriali e cognitive, trasformando oggetti di uso comune, come una mela o un peluche, in dispositivi cliccabili. Il progetto è stato patrocinato dal Comune di Modena e da 14 associazioni pazienti (Associazione Italiana Gaucher, Associazione Italiana Glicogenosi, AIAF, AIL, AIMAME, AIMPS, AIRP, ANDeA, ANMAR, APMAR, Associazione Niemann-Pick, Federasma e Allergie, UNIAMO e Fight the Stroke).
Francesca Morelli