Al via la 42° edizione del Mese della Prevenzione Dentale, promosso da Mentadent e ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani). Per tutto il mese di ottobre, 10 mila medici odontoiatri ANDI offriranno visite gratuite – oltre un milione e migliaia di consulenze – su tutto il territorio. I pazienti al termine della visita potranno ricevere un kit “rivelatore paziente”, un liquido rivelatore di placca monodose con cui effettuare il Mentadent Plaque Test: grazie a una speciale tecnologia bi-colore, il test aiuterà a distinguere la placca recente (colore rosa) da quella più vecchia (colore viola) che rischia di trasformarsi in tartaro, ovvero a capire autonomamente e intuitivamente lo stato di allerta della propria bocca, ma anche a seguirne i miglioramenti per confrontarsi poi con il proprio dentista.
Inoltre 1.000 dentisti ANDI diventeranno Ambassador del Mese prendendo parte alla campagna social personalizzata per l’edizione 2022: lo scorso anno, grazie a Facebook, è stato possibile raggiungere e sensibilizzare oltre 5 milioni di persone. L’auspicio per quest’anno è di emulare gli stessi numeri o di superarli. E le permesse ci sono stando ai dati di una indagine Eumetra, commissionata dal Centro Studi ANDI, che attesta una migliore e maggiore relazione paziente-dentista. Quest’ultimo infatti, secondo gli intervistati è il professionista che gode di maggiore fiducia (70%) dopo il medico specialista (79%), quasi alla pari con il medico di medicina generale (69%). Un dato confortante se si considera che durante le prime fasi della pandemia un terzo circa degli italiani si è rivolto al proprio dentista solo per “urgenze” contro solo poco più di un quarto degli accessi per controlli di routine. Inoltre, secondo l’indagine, il 78% degli intervistati, nel post-pandemia, si dichiara disponibile a rinunciare ad altre spese pur di curare i dolori alla bocca, per risolvere problemi di masticazione (58%) o ancora per realizzare dei trattamenti estetici (16%).
«Il Mese della Prevenzione Dentale – spiega Luca Barzagli, Responsabile della campagna 2022 – ha l’obiettivo di aiutare la popolazione ad accedere più facilmente agli studi odontoiatrici, riducendo, ove presenti e ove possibili, le disuguaglianze sul territorio, facendo in modo che il medico odontoiatra posso sempre più diventare una figura ‘vicina’ al paziente, anche attraverso la presenza sui social e l’uso di linguaggi più freschi e accattivanti». L’empatia è infatti una condizione chiave anche nel rapporto paziente-dentista: «La creazione di un rapporto di conoscenza e fiducia con il paziente, che si tratti di un adulto o di un bambino – aggiunge Marco Colombo, Direttore Scientifico ANDI – è il presupposto perché ci sia prevenzione continua e controlli cadenzati. La criticità sta nel fatto che tra tutti gli specialisti, il dentista è più spesso associato al dolore, ma si tratta di una visione sorpassata: oggi l’odontoiatria si può avvalere di tecniche avanzate, innovative e soprattutto indolore. Inoltre, è bene sensibilizzare al fatto che la prevenzione, anche per la salute della bocca, evita di dover correre ai ripari; controlli regolari allontanano il rischio di interventi più invasivi e complessi. Compito dell’odontoiatra è quindi anche comunicare con il paziente e informarlo su tutti questi aspetti». Per saperne di più sulla campagna: https://brainservizi.andi.it/#/adesioni?pagina=mdp e per partecipa alla campagna social: #facciamoprevenzione.
Francesca Morelli