PROSEGUE LA CAMPAGNA SUI DIRITTI DELLE DONNE CON IL TUMORE AL SENO

tumore-al-seno-news-campagna#piùqualitàdicura, #piùqualitàdiassistenza, #piùqualitàdivita. E’ l’appello della Campagna sul tumore al seno “Diritti al Centro: la qualità della cura dà più tempo alla vita”, promossa da Europa Donna, con il contributo non condizionante di Roche, che per il 2016 vuole diffondere il messaggio sull’importanza della qualità di cura garantita nei Centri di Senologia (Breast Unit), ancora poco conosciuti e non accessibili a tutte. Un vero e proprio Manifesto della Qualità che promuove il diritto di tutte le donne, a fronte di una diagnosi di tumore al seno, ad essere curate nelle Breast Unit per ricevere trattamenti migliori e avere maggiori probabilità di guarigione. Tante le donne dello sport che sostengono l’appello “#drittialcentro #piùqualitàdicura” al fianco di Europa Donna: la campionessa di scherma Valentina Vezzali, la tennista Mara Santangelo, l’atleta paralimpica Giusy Versace, la campionessa del mondo di karate Sara Cardin e la ginnasta Fabrizia D’Ottavio. Cinque testimonial d’eccezione che inviteranno le donne a disegnare con il rossetto, simbolo per eccellenza di femminilità, il logo della campagna, scattandosi poi una foto e condividendola sui propri profili social (Facebook, Twitter, Instagram), con il testo contro il tumore al seno #dirittialcentro #piùqualitadicura”.

I video delle testimonial sono visibili sia sulla pagina Facebook, sia sul sito di Europa Donna www.europadonna/dirittialcentro.it, dove sarà possibile leggere il Manifesto della Qualità, trovare tutte le informazioni sulla campagna, le iniziative e la cartolina digitale da condividere per sostenere l’appello.

Proprio il 2016 rappresenta un anno importante per la lotta contro il tumore al seno, poiché dovrebbe essere completata la costituzione, su tutto il territorio nazionale, di una rete omogenea di Breast Unit, ovvero Centri di Senologia Multidisciplinari in cui siano assicurati migliori standard di diagnosi e cura di questa patologia. “Europa Donna ha fatto della promozione del modello Breast Unit uno dei principali obiettivi della propria missione – dichiara Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia. L’approccio multidisciplinare e gli elevati standard di assistenza e cura della Breast Unit non solo garantiscono maggiori probabilità di sopravvivenza, ma anche una migliore qualità di vita lungo tutto il percorso di malattia, con il supporto specifico delle Associazioni di volontariato.  

P. T.

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