Rientro a scuola… con la celiachia

“In fuga dal glutine” e “A scuola di celiachia”: sono le iniziative dedicate al mondo della scuola, messe a punto dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC) per informare studenti, insegnanti, personale scolastico sulla celiachia, malattia legata all’intolleranza al glutine, una proteina del grano, e formare “ristoratori di domani”, consapevoli e preparati a gestire professionalmente il problema. Sono oltre 32mila gli studenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado celiaci, circa il 13% del totale delle persone diagnosticate (dati Ministero della Salute) a cui devono essere garantiti salute e benessere anche a tavola fuori da casa. In quest’ottica, dunque, l’informazione è l’arma per la migliore conoscenza e evitare le implicazioni che un consumo di pasti contenenti glutine può causare a questi bimbi/ragazzi. Ma quali i contenuti di queste iniziative e a chi sono dedicate? “In fuga dal glutine” è rivolta a scuole dell’infanzia e primarie e si struttura con giochi collettivi, quaderni didattici e favole messi a disposizione degli insegnanti per spiegare agli alunni cos’è la celiachia e, contestualmente, parlare di educazione alla diversità, alimentare e culturale, intesa come risorsa e ricchezza. Il progetto, interamente gratuito per le scuole, prevede un incontro informativo con i docenti interessati su specifici temi: celiachia, dieta senza glutine, gestione di eventuali difficoltà riscontrabili nella vita scolastica (come ad esempio la mensa). «Il diritto al pasto senza glutine nelle mense della scuola pubblica italiana – spiega Rossella Valmarana, Presidente AICè ampiamente garantito e laddove ci siano ancora alcuni casi di mancata o parziale applicazione, AIC interviene tempestivamente, essendo la dieta senza glutine l’unica terapia per una persona celiaca. La quale oltre ad essere assicurata a bambini e ragazzi celiaci, deve essere analoga per tipologia di piatti e valori nutrizionali a quella degli altri studenti». “A scuola di celiachia” è il programma nazionale per gli Istituti Alberghieri che fornisce conoscenze sulla celiachia, sulle esigenze nutrizionali del celiaco e sulla gestione di tutte le fasi del servizio senza glutine. Studentesse e studenti possono inoltre svolgere progetti di Alternanza Scuola Lavoro presso locali aderenti al programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine di AIC (4000 esercizi commerciali formati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine). Mentre agli insegnanti viene fornito materiale didattico ad hoc, pervia educazione da parte di docenti esperti AIC.

È sufficiente per le scuole che desiderano aderire ai progetti “In fuga dal glutine” o “A scuola di celiachia” fare una segnalazione all’AIC Locale (link: https://www.celiachia.it/dove-siamo/) che provvederà a presentare il progetto ai dirigenti scolastici e all’istituto. Mentre i genitori possono richiedere una dieta senza glutine per la propria figlia o figlio rivolgendosi alla propria ATS/Comune/Scuola, compilando l’eventuale modulistica o chiedere al medico/pediatra di libera scelta o del Centro Ospedaliero una certificazione attestante la diagnosi di celiachia e la necessità di dieta senza glutine, oppure fare compilare il modulo già predisposto da ATS/Comune/Scuola, direttamente dal medico/ente di riferimento.

Ma come devono comportarsi i ragazzi celiaci a tavola, a scuola? Possono mangiare con i compagni, purché informati della loro problematica per evitare eventuali contaminazioni, ad esempio lanciando briciole di pane, scambiando le posate o facendo assaggi da un piatto all’altro, così come possono partecipare a attività pratiche “senza glutine” che prevedano ad esempio l’uso di argilla, creta o terracotta, pennarelli, pastelli, tempere e gessetti. Se l’attività invece implica la manipolazione di farine o paste da modellare già pronte che possono contenere tracce di glutine, è necessario chiedere l’autorizzazione ai genitori, e la pratica deve svolgersi sotto il monitoraggio di insegnanti o educatori affinchè il bambino non porti nulla alla bocca, si lavi le mani accuratamente e indossi un grembiule pulito. Una soluzione inclusiva? Usare farine e paste per modellare senza glutine per tutti. Per informazioni sulle iniziative: https://www.celiachia.it/dieta-senza-glutine/attivita-nelle-scuole/in-fuga-dal-glutine/ e https://www.celiachia.it/a-scuola-di-celiachia/

Francesca Morelli

 

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