Esperti e pazienti saranno i protagonisti della Campagna d’informazione “Un Respiro di Salute” che riparte, in questa quarta edizione, sui social con nuovi eventi e iniziative. Sul sito www.unrespirodisalute.it e la pagina FB @unrespirodisalute, si susseguono appuntamenti, focus, news, approfondimenti tematici con il contributo di specialisti, che risponderanno a domande, dubbi e curiosità delle mamme dei bimbi che soffrono di allergie e malattie respiratorie e di tutti coloro che navigano sul web. Il progetto di Federasma e Allergie Odv è patrocinato da IAR (Accademia Italiana di Rinologia), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili), ed è reso possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, e si rafforza quest’anno con la partnership di Osservatorio Influenza, con il suo direttore, professor Fabrizio Pregliasco. Il primo appuntamento, che prevede anche la testimonianza di un paziente, è previsto per martedì 13 aprile ore 12, e avrà come argomento “Asma, Rinite Allergica, Covid-19 e continuità terapeutica”: cosa succede se si interrompe la cura e perchè non bisogna sospenderla”.
Nove milioni di italiani soffrono di patologie respiratorie allergiche. La pandemia non si arresta e siamo in una situazione di lockdown per molte regioni in zona rossa, che obbliga la popolazione a stare maggiormente a casa, con adulti e bambini che continuano a soffrire di allergie che devono essere curate.
<La terapia prescritta dal medico per chi soffre di rinite allergica e asma non deve essere interrotta, perché riduce il rischio di riacutizzazione della patologia, l’aggravarsi della sintomatologia e, nel caso di asma, abbatte il pericolo di crisi importanti che possono rendere necessario l’accesso al pronto soccorso a seguito di un peggioramento anche grave e pericoloso>, sottolinea il professor Gian Luigi Marseglia, Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia- Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo. <In tempi di Covid-19 è indispensabile non sospendere la terapia pianificata dal medico per rinite e asma allergica, come ad esempio la cura con aerosol che può essere effettuata a domicilio con il proprio apparecchio seguendo le normali abitudini comportamentali e terapeutiche>.
<Soprattutto in tempi di Covid-19 è importante ricordare che l’asma bronchiale allergica è una patologia che può essere potenzialmente pericolosa per la vita, se non viene adeguatamente curata: colpisce ogni anno circa 3 milioni di persone ed è la patologia cronica più frequente in età pediatrica, con il 10% di prevalenza della popolazione infantile>, puntualizza il professor Giorgio Piacentini, Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria di Verona e Past President SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili). <Come raccomandato anche dalle Linee Guida Internazionali GINA, durante la pandemia da Covid- 19 non si deve interrompere la terapia, soprattutto in questo periodo in cui l’arrivo della primavera rende più frequenti le riacutizzazioni della patologia. Il buon controllo dell’asma e il buon livello di funzionalità respiratoria garantito da una terapia regolare, potrebbe anche dare, in caso di infezione virale, un maggior margine di resistenza nei confronti del virus>.
<Un’attenzione particolare verrà riservata anche all’inquinamento indoor>, aggiunge Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie Odv. <Durante la pandemia infatti rimaniamo forzatamente più tempo in luoghi chiusi: diventa dunque fondamentale assicurarsi di vivere in un ambiente sano e privo di fattori di rischio per chi soffre di patologie respiratorie. Rimangono centrali i messaggi legati alla continuità terapeutica e al ruolo che una modalità di cura come l’aerosol ricopre nella gestione di queste malattie>.
Paola Trombetta
