Sono 19 i borghi del Monferrato che aderiscono all’evento “Riso e Rose 2019”, al centro dei quali spicca la capitale storica, Casale Monferrato, entrata lo scorso anno nella candidatura a Capitale della Cultura Italiana 2020. In calendario dal 3 al 19 maggio tra borghi Patrimonio Unesco (soprattutto in provincia di Alessandria, con qualche puntata nell’Astigiano e nella Lomellina) un mix di appuntamenti che, intorno al binomio riso e rose, si declina nelle forme più diverse: florovivaismo, arte, musica e cultura, enogastronomia, eventi per bambini e famiglie, con contenuti che mescolano cultura e folklore locale, il tutto in una dimensione paesaggistica straordinaria. L’elemento che da solo vale la visita del Monferrato e fil rouge trasversale alla kermesse, è l’occasione di visite guidate agli Infernot, le specule vinarie sotterranee scavate nella pietra da cantone (detta tufo), un unicum di questo territorio che, insieme ai paesaggi vitivinicoli, gli ha valso nel 2014 la designazione di Patrimonio Unesco. Si trovano spesso in edifici pubblici, ma anche in abitazioni private che aprono per l’occasione le loro porte e, in particolare, presso l’Ecomuseo della Pietra da Cantone di Cella Monte. Tra gli eventi culturali, dall’11 maggio in poi, in occasione del centenario della morte di Angelo Morbelli, uno dei protagonisti del divisionismo italiano, a Rosignano Monferrato è prevista l’apertura, in frazione Colma, della casa dell’artista, con visite guidate allo studio e al suggestivo giardino, mentre sabato 18 e domenica 19 maggio, la Mostra internazionale di ricami rende omaggio a Morbelli con “Ric-amare il paesaggio” con opere uniche tra il design e il ricamo contemporaneo. Molte le proposte di Casale Monferrato, patrimonio di barocco, romanico (col nartece del suo Duomo unico al mondo) e sede di una Sinagoga considerata tra le più belle d’Europa: rassegne musicali tra cui “Musica in Sinagoga” (19 maggio, ore 17) e fotografiche, tra cui dall’11 al 19 maggio “Casale e il Monferrato nella Matita di Lele Luzzati”. In occasione della rassegna sono diversi i Castelli che si possono visitare, come il Castello Sannazzaro di Giarole, che il 19 maggio apre le sue porte ai visitatori, ospiti dei conti Sannazzaro Natta, che lo abitano: si tratta di uno dei manieri medioevali meglio conservati nel territorio che l’11 e 12 maggio ospita nel suo immenso parco un weekend dedicato ai bambini. Tema: il circo, con la Scuola di Circo & Arte di strada, il laboratorio di arti circensi e uno spettacolo notturno. Porte aperte anche per il Castello di Gabiano, nella verde Valcerrina, una dimora tra le più antiche del Monferrato. Qui si potranno visitare le cantine storiche, l’Emporio dei vini e alcune sale della dimora, mai aperte finora; si potrà fare una tappa fotografica alla torre, per passare nel giardino pensile dei tre Orologi e si concluderà con una passeggiata nel parco col suo labirinto (19 maggio, visite su prenotazione con orario 10, 11, 15, 16, 17).
Molti anche gli appuntamenti per gli appassionati di florovivaismo, come il 18 e 19 maggio a Coniolo Fiori con l’esposizione della Rosa Eos ibridata e di rose di varie specie, mostra e mercato per giardino, orto, piante e oggettistica d’arredo, laboratori creativi per grandi e bambini. Imperdibile l’occasione offerta da Cella Monte, da pochi mesi entrata a far parte dei “Borghi più belli d’Italia”, le cui strade e cortili suggestivi per il bianco della pietra da cantone, ospitano Le Colline sono in Fiore: passeggiate slow tematiche tra i vigneti, quadri, e le Rose antiche e classiche mappate e in gara per lo scorcio più bello, il contest Angolo Fiorito sul tema del cinema (12 maggio). E poi… a Castel Alfero, il Roseto della Sorpresa, con le sue rose antiche, moderne ed opere d’arte contemporanea, realizzate negli anni nella residenza d’artista “Innaturalia” (12 maggio). Affianca le proposte culturali di Riso e Rose, un fitto e goloso calendario di appuntamenti enogastronomici, di cui protagonista assoluta è la risottata, specie nella forma della panissa, caratteristico risotto coi fagioli e salsiccia. E poi… mercatini di prodotti bio e km zero, merende sinoire, aziende agricole aperte, degustazioni, menù diffusi nei cortili…c’è solo imbarazzo della scelta. Per l’enologia si va dalle degustazioni e manifestazioni, come “Di Grignolino in Grignolino” (18 maggio), agli incontri coi produttori che raccontano i terroir monferrini (in collaborazione con Slow food del Monferrato casalese e di Moncalvo), visite all’antica distilleria Magnoberta, con degustazione dei prodotti e del “Riso Amaro”, liquore a base di riso. Riso e Rose ha pensato anche ai bambini con parecchie occasioni di svago dedicate a loro (laboratori, giochi, pony) tra cui il 18 e 19 maggio a Grangia di Pobietto antico paese che accoglieva le mondine del nord Italia “Vivere alla Grangia”: laboratori per bambini, attività per la famiglia, apertura del museo della civiltà risicola e mostre fotografiche in collaborazione con il Parco del Po, percorsi a piedi o in bicicletta tra le risaie e i foss. Da segnalare il 18 e 19 maggio a Mirabello Monferrato, Folkèbello Street Festival: street food Km 0 e De.Co., “Ops” Spettacolo di strada, “Equilibrio”, giochi clowneschi, oltre a concerti folk per i grandi. Il calendario degli eventi si trova su www.monferrato.org/risoerose.html.
Antonella Franchini