<Sono stato svegliato dal rumore del televisore che cadeva a terra. Ho subito chiamato i miei cinque figli e mia moglie e siamo scappati. Abbiamo trovato riparo in un container insieme a 20 bambini e le loro famiglie. Non abbiamo servizi igienici, né gas, né elettricità>. E’ stato fortunato Mustafa, 41 anni, sfollato di Gaziantep, vivo per miracolo insieme alla sua famiglia. Diversa sorte hanno avuto gli oltre 19 mila morti, un numero ancora provvisorio, destinato ad aumentare con il passare del tempo. Dopo 70 ore sotto le macerie sono stati tratti in salvo una donna con il suo bambino nel distretto di Akevler di Hatay in Turchia. E oggi, dopo 80 ore, esattamente nel luogo dell’epicentro del sisma, Elbistan di Kahramanmaras in Turchia, è stato estratto vivo un bambino dalle macerie di un palazzo di quattro piani.
Le conseguenze per i sopravvissuti, sia in Turchia che in Siria, sono disastrose e coinvolgono circa 23 milioni di persone di cui almeno 1,4 milioni di bambini. Molti di loro hanno perso la vita, genitori e amici, le proprie case, e ora si trovano ad affrontare la paura e il gelido inverno.
Grazie al sostegno di tanti donatori Save The Children Italia Onlus si è subito attivata per raggiungere la popolazione nelle zone più colpite. Gli operatori sul campo stanno lottando contro il tempo per proteggere chi è sopravvissuto e portare tutto l’aiuto necessario.
<Nelle città di Aleppo, Idlib e Raqqa in Siria abbiamo assicurato beni di prima necessità come stufe, coperte, abiti invernali e pasti caldi a 3.000 famiglie; tende e tutto l’occorrente per allestire ripari temporanei a circa 70 famiglie>, conferma Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children per l’Italia. <In Turchia nelle città di Malatya, Antep e Hatay stiamo distribuendo 17.000 alimenti per bambini; tende e quanto occorre per allestire un riparo temporaneo, incluse 3.000 coperte e altrettanti materassi e sacchi a pelo; acqua potabile e fornelli da campo per cucinare pasti caldi. La situazione sul campo è gravissima, le scosse di assestamento continuano, portando altri crolli e altro terrore. Senza un riparo sicuro e assistenza medica la vita di migliaia di bambini è a rischio. Per questo chiediamo un aiuto a tutti, anche piccolo ma immediato>.
Si può donare, collegandosi al link: dona oggi stesso al Fondo Emergenze per i Bambini. Oppure anche con bonifico: IBAN IT71P0501803200000011184009 intestato a Save the Children Italia Onlus, causale “Fondo Emergenza per i Bambini – 26275”.
Paola Trombetta