Il primo dicembre ricorrono 40 anni di lotta contro l’AIDS e quest’anno è stata ribadita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite l’intenzione di debellare il virus entro il 2030. Nel 2019, in Italia, più di 2500 persone hanno ricevuto una diagnosi di infezione da HIV, principalmente causata da rapporti sessuali non protetti. Mai come oggi, grazie ai progressi della medicina, possiamo prevenire e curare questo virus. Ma non si deve mai abbassare la guardia e soprattutto non dimenticare che informazione e prevenzione si confermano due cardini fondamentali per affrontare qualsiasi virus.
Anlaids Lombardia promuove da sempre la cultura della prevenzione su tutto il territorio regionale, sostiene il miglioramento dell’assistenza socio-sanitaria per le persone sieropositive, favorisce l’informazione e organizza progetti speciali a supporto della lotta all’HIV. In occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS l’Associazione ha organizzato una giornata molto speciale, caratterizzata da una mostra fotografica di grande impatto visivo, “SE AMI LA LIBERTÀ, PROTEGGILA”: le immagini del fotografo Roberto Saletti, un artista versatile la cui produzione si concentra sulla fotografia in bianco e nero, sono le protagoniste di un’installazione unica, resa possibile grazie al sostegno di Control, a bordo di un barcone sulle acque dell’Alzaia Naviglio Grande, a Milano. Le foto dell’insolita mostra galleggiante sono 12: sulla barca due immagini big size sono visibili dalla terra ferma, e in mezzo a loro tutte le foto ruotano su un grande ledwall: la loro luminosità è particolarmente evidente al calare della sera e di notte. L’esposizione durerà 40 ore, quante gli anni dalla comparsa dell’HIV nel mondo: ogni opera, con intrecci di corpi in bianco e nero molto suggestivi, rappresenta la libertà di vivere la propria sessualità nella consapevolezza dell’importanza della prevenzione. Lungo il percorso sui Navigli, per arrivare alla mostra galleggiante al civico 66 dell’Alzaia Naviglio Grande, Anlaids ha posizionato diversi totem informativi che illustrano i momenti significativi e i traguardi raggiunti dalla medicina nei 40 anni di storia dell’Aids, dall’arrivo del virus nel 1981 al famoso bacio del professor Fernando Aiuti a Rosaria Iardino, dalla scoperta dei primi farmaci antiretrovirali agli ottimi risultati delle cure. Per tutta la giornata del 1° dicembre, fino alle 23 , è possibile fare gratuitamente test HIV salivari con un risultato rapido in un quarto d’ora, alla presenza di specialisti e psicologi.
La mostra “SE AMI LA LIBERTÀ, PROTEGGILA” fa parte della Campagna PrPEPARATI, sostenuta da Viatris e Control, ed è stata presentata alla presenza del Professor Andrea Gori, Presidente di Anlaids Lombardia e Direttore Unità Operativa Malattie Infettive Policlinico, del fotografo Roberto Saletti, del Dottor Fabio Torriglia, Country Manager Viatris Italia, del Dottor Maurizio Bossi, Business Unit Director Control e di Tiago Vesentini, Rappresentante della Gioventù Croce Rossa Italiana.
<Dagli ultimi dati disponibili dall’ISS, i numeri delle nuove diagnosi da HIV relativi al 2020 hanno risentito dell’emergenza COVID-19 in modi e misure che potranno essere valutate solo verificando i dati dei prossimi anni. In Italia nel 2020 sono state circa 1.300 le nuove diagnosi di infezione da HIV, pari a 2,2 nuovi casi per 100 mila. Le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2020 sono maschi nel 79,9% dei casi, con un’età media di 40 anni. L’incidenza più alta è stata osservata tra le persone di 25-29 anni (5,5 nuovi casi ogni 100 mila) e di 30-39 anni (5,2 nuovi casi ogni 100 mila); in queste fasce di età l’incidenza nei maschi è 4 volte superiore a quelle delle femmine. Nel 2020, la maggior parte delle nuove diagnosi di infezione da HIV è stata causata da rapporti sessuali non protetti da preservativo, che hanno costituito l’88,1% di tutte le segnalazioni. Diversamente dagli anni precedenti, in cui erano prevalenti le diagnosi associate a trasmissione eterosessuale, nel 2020 la quota di nuove diagnosi HIV attribuibili a maschi che fanno sesso con maschi (45,7%) è maggiore di quella da rapporti eterosessuali (42,4%)>, ha puntualizzato il Professor Andrea Gori, Presidente di Anlaids Lombardia e Direttore Unità Operativa Malattie Infettive, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano.
Paola Trombetta