I recenti dati europei evidenziano un aumento degli incidenti domestici, nella fascia d’età tra i 25 e i 69 anni, che coinvolgono soprattutto le donne. <La casa è il luogo dove ci sentiamo più al sicuro>, dichiara l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolé, in occasione del recente incontro presso la Federazione delle Associazioni scientifiche e tecniche. <Questo però non significa che non ci siano pericoli al suo interno che, tuttavia, possiamo imparare a prevenire. Da qui l’importanza degli appuntamenti promossi da ObiettivoFamiglia-Federcasalinghe che, in collaborazione con INAIL, hanno organizzato per tutto il mese di febbraio incontri di informazione rivolti a chi trascorre tra le mura domestiche molto del suo tempo>. Per info: www.federcasalinghe.it.
A livello nazionale ed europeo ci sono fondi per far sì che gli immobili siano più comodi, meno dispendiosi, combattendo la povertà energetica e l’aria inquinata nelle case. La direttiva europea sulle “case green” offre ampi margini ai singoli Stati dell’Unione su modalità e interventi di messa in sicurezza e sul risparmio energetico. <Nei corsi gratuiti che si tengono presso la Casa delle Associazioni, in via Marsala a Milano, esperti INAIL si confronteranno con esperti di energia e di case sicure>, illustra Liliana Merlo, Presidente Regionale della Lombardia Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe. <Diverse sono le fasce di cittadini che possono gratuitamente sottoscrivere la polizza INAIL. Molti cittadini non sono informati di ciò e non utilizzano questa agevolazione e copertura assicurativa che invece è necessaria e utile per tutti>. <Con l’assicurazione contro gli infortuni domestici si riconosce al lavoro domestico dignità sociale pari al lavoro svolto fuori dalla propria abitazione, estendendo un’ importante forma di tutela a un’ampia platea di soggetti impegnati nei lavori in casa e nella cura dei familiari in maniera abituale, esclusiva e gratuita, nonché a studenti fuorisede, pensionati, casalinghe e lavoratori stagionali>, ha dichiarato il Direttore Regionale Inail Lombardia, Alessandra Lanza,. <La campagna di comunicazione INAIL in merito all’assicurazione contro gli infortuni domestici estende un’importante forma di tutela a un’ampia platea di soggetti impegnati nei lavori in casa e nella cura dei familiari in maniera abituale, esclusiva e gratuita, nonché a studenti fuorisede, pensionati, casalinghe e lavoratori stagionali e permette di sensibilizzare sui temi della prevenzione chi è quotidianamente impegnato nelle attività di lavoro domestico, al fine di garantire una maggiore consapevolezza sui potenziali fattori di rischio presenti nelle nostre abitazioni>.
Tra i dati raccolti dall’indagine ISTAT “Aspetti della vita quotidiana” ci sono quelli riguardanti gli incidenti in ambiente domestico. Tra le persone che hanno subito incidenti domestici nei tre mesi precedenti l’intervista, le donne hanno valori più alti degli uomini in tutte le classi di età, escluse le fasce 0-5 anni e 6-14 anni. Ad esempio, nella fascia d’età 25-34 anni, il numero di donne che ha dichiarato di aver subito incidenti, ogni mille persone è pari a 11,4, contro i 4,9 maschi. Il numero di femmine che ha dichiarato di aver subito incidenti aumenta da un minimo nella fascia 0-5 anni (5,4 incidenti ogni mille) al massimo nella fascia 80 e più anni (32 ogni mille). I maschi, a differenza delle femmine, hanno un elevato numero di incidenti domestici nei primi anni di vita (14,4 ogni mille persone nella fascia 0-5 anni) ma poi mantengono valori inferiori a 10 persone ogni mille abitanti che dichiarano di aver subito un incidente, fino alla fascia 75-79 anni. La classe di età più critica per i maschi è quella delle persone con più di 80 anni, quando il valore si assesta a 26,9 persone ogni mille che dichiarano di aver subito un incidente domestico. I dati registrati nel 2021 confermano che dopo gli 80 anni si sono registrati 156 mila incidenti; tra i 55-64 anni, 114 mila incidenti e tra 45-54 anni,100 mila incidenti. I valori differiscono molto tra i sessi: nella classe di età 65-69 anni il numero di incidenti che ha riguardato le donne è pari a circa 32 mila, contro gli 11 mila degli uomini. Tale differenza aumenta nella classe di età 70-74 anni in quanto il numero di incidenti che ha riguardato le donne ammonta a circa 50 mila, mentre per gli uomini non supera i 10 mila.
di Paola Trombetta