“Sorrisi in Rosa”: il mese della prevenzione del tumore al seno di Humanitas

Sedici “Sorrisi in Rosa” di donne provenienti da ogni parte di Italia che hanno lottato e curato il tumore del seno nei mesi duri della pandemia, catturati dall’obiettivo di Luisa Morniroli ed emozionalmente descritte nel corpo e nell’anima dalla scrittrice Cristina Barberis Negra. Storie di 16 donne “adottate” da volti noti: conduttrici televisive e radiofoniche, influencer, attrici, showgirl e ex veline – da Costanza Caracciolo, a Sonia Bergamasco, Rajae Bezzaz, Imen Jane, Annie Mazzola, Giusy Buscemi – che hanno dato loro voce in podcast dedicati per infondere coraggio e forza a ogni donna che attraversa un percorso di malattia. Sono loro le protagoniste di “Sorrisi in Rosa”, la mostra fotografica fulcro del progetto di Pink Union di Humanitas, giunto alla 4° edizione, quest’anno esteso alla partecipazione di tutte le Breast Unit Humanitas (ospedali di Rozzano, Milano, Bergamo, Torino, Castellanza e Catania) e degli Humanitas Medical Care. Una iniziativa corale, di donne e medici che insieme celebrano il mese di Ottobre dedicato alla prevenzione del tumore del seno. «Oggi il tumore al seno colpisce sempre più le donne under 50 – spiega Corrado Tinterri, direttore Breast Unit Humanitas – e la familiarità continua a essere il più forte campanello di allarme, per questo è così importante fare prevenzione, quest’anno condizionata dal lockdown che dal 9 marzo scorso ha fatto registrare 450 mila mammografie in meno eseguite in Italia, pari a -53% circa, ma da maggio in via di recupero. La prevenzione, ovvero la tempestività della diagnosi, l’innovazione terapeutica e la ricerca oggi hanno consentito di portare la sopravvivenza all’87% a 5 anni, ma l’obiettivo è raggiungere il 100% a 10 anni».

Prevenzione per “Sorrisi in Rosa” vuol dire anche offrire alle donne consulti gratuiti e prevenzione via web, anche durante la gravidanza. Per tutto il mese di ottobre, gli ospedali e i centri medici Humanitas danno il via al “Festival di Sorrisi in Rosa”, con oltre 300 appuntamenti dedicati alla prevenzione senologica che coinvolgeranno Milano, Bergamo, Catania, Varese e Torino e affiancheranno oltre 300 iniziative di prevenzione e informazione supportate da Fondazione Insieme con Humanitas e patrocinate da Europa Donna, LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), Fondazione Onda (Osservatorio nazionale per la salute della donna e di genere), Amiche per Mano, Pink Amazon, Associazione il Sorriso di Teresa e aBRCAdaBRA Onlus. «Anche in questo periodo di incertezza – prosegue Alberto Testori, direttore associato Breast Unit Humanitas – è fondamentale da un lato sensibilizzare sempre di più le donne sull’importanza di effettuare una visita dal senologo a partire dai 30 anni, come viene fatto per i controlli ginecologici, soprattutto in caso di familiarità. Dall’altro diffondere il valore delle Breast Unit che garantiscono percorsi terapeutici multidisciplinari e personalizzati, capaci di ridurre la mortalità per tumore al seno del 20%, offrendo il supporto di altre donne con cui condividere il cammino».

Ancora, tra gli appuntamenti digitali da non perdere, la diretta Instagram SORRISI Live, mercoledì 14 ottobre alle ore 19, per parlare di prevenzione senologica in gravidanza e allattamento con l’esperienza della neomamma Costanza Caracciolo e i consigli di salute e prevenzione della radiologa senologa Sara Galli e dell’ostetrica Stefania Del Duca di Humanitas San Pio X (Instagram: @Humanitashealth).

Tutto questo richiede un sostegno condiviso, così anche per l’edizione 2020 Sorrisi in Rosa sosterrà il progetto di Pink Union di Fondazione Humanitas per la Ricerca, dedicato alla valutazione dei benefici legati alla conservazione dei linfonodi sentinella ascellari nelle pazienti operate per carcinoma mammario con micrometastasi al linfonodo sentinella dopo chemioterapia neoadiuvante (NAC). Per tutto ottobre, le sciarpe rosa, che hanno accomunato le 16 donne “sorrisi in rosa” saranno in vendita su www.sorrisinrosa.it a sostegno di progetti di ricerca  al femminile di Humanitas. Infine, sempre attraverso il sito, ogni donna potrà caricare la propria foto e la propria storia, per diventare protagonista delle prossime edizioni di “Sorrisi in Rosa”.

Francesca Morelli

 

 

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