Con la primavera, si presentano puntuali le patologie allergiche che colpiscono naso, bronchi e polmoni di adulti e bambini. Gli allergici, che reagiscono in maniera anomala quando entrano in contatto con pollini o peli di animali, sono in aumento soprattutto nei paesi industrializzati: 9 milioni gli italiani che soffrono di allergia respiratoria; il 16,9% soffre di rinite allergica; il 6% dei giovani oltre i 14 anni sono soggetti ad asma allergica.
Per conoscere queste patologie, prosegue nei mesi di aprile e maggio la campagna educazionale “Un Respiro di Salute” realizzata da FederAsma e Allergie Onlus, con il contributo di Chiesi Italia, per informare i cittadini sul ruolo dell’aerosolterapia nella prevenzione e gestione dei sintomi allergici. Gli opuscoli “Vademecum Allergie e Aerosolterapia: i benefici per naso, bronchi e polmoni” sono distribuiti negli studi medici, le farmacie e sono scaricabili sul sito www.federasmaeallergie.org o visualizzabili sul cellulare, utilizzando il QRcode dedicato.
<Le patologie allergiche colpiscono sia i bambini che gli adulti e possono avere un impatto sulla qualità di vita anche grave. Le allergie sono causate da molteplici fattori: familiarità, ma anche condizioni ambientali vedono l’aumento dei fenomeni allergici nei pazienti più piccoli e adolescenti. Riniti e asma allergica sono invalidanti e molte sono le richieste che riceviamo, attraverso il nostro numero verde (800.123213), per avere risposte su come prevenire e curare queste patologie, anche attraverso dispositivi come l’aerosol>, sottolinea Carlo Filippo Tesi, presidente di FederAsma e Allergie Onlus. <La campagna “Un Respiro di Salute”, dopo aver affrontato il tema delle patologie influenzali, prosegue con lo Speciale Primavera per educare sulle norme di prevenzione e su come i lavaggi nasali e l’aerosolterapia rappresentino un valido aiuto. Per la rinite allergica, le docce nasali micronizzate permettono di generare un aerosol che si deposita nelle prime vie respiratorie, con effetto detergente, idratante e fluidificante sulle secrezioni. L’aerosolterapia è invece indicata per i soggetti asmatici: la somministrazione di farmaci attraverso questa tecnica consente ai principi attivi di giungere direttamente dove la terapia deve svolgere la sua funzione curativa, con dosi minori rispetto alla via sistemica, risultati più rapidi e minori effetti indesiderati>.
<L’asma bronchiale allergica è una patologia più grave, che porta con sé una serie di sintomi importanti. Quando l’allergene viene inalato, si scatena la liberazione di sostanze pro-infiammatorie che provocano il rigonfiamento della mucosa bronchiale, con produzione di muco e costrizione della muscolatura bronchiale, riducendo il passaggio d’aria. Compare quindi difficoltà respiratoria con sensazione di mancanza d’aria, dolore al petto, tosse e respiro sibilante>, spiega il professor Michele Miraglia Del Giudice, ordinario di Pediatria, Responsabile di Alta Specializzazione in Malattie Respiratorie Pediatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli>. <L’aerosolterapia, mediante spray dosati nei bambini di età superiore ai 6 anni (in età prescolare è previsto l’uso del distanziatore), ha un ruolo importante: consente una rapida somministrazione dei farmaci per curare i sintomi e spegnere il processo infiammatorio. Una nota merita l’impiego della nebulizzazione in pediatria, che si è dimostrata utile sia nel trattamento dell’asma che nelle riacutizzazioni anche gravi. La nebulizzazione è adatta ai bambini asmatici più piccoli: è facile da utilizzare e consente ai farmaci di raggiungere rapidamente i bronchi, anche se il bimbo piange o è poco collaborante, senza sforzo per il piccolo che deve semplicemente respirare>.
Paola Trombetta