È partita la rete della solidarietà. Dal 12 al 26 febbraio, tra le iniziative indette in occasione della Giornata delle Cardiopatie Congenite (14 febbraio), sarà possibile partecipare alla campagna di raccolta fondi “Cuori in emergenza”, un progetto promosso dall’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo – A.I.C.I. onlus, che porta i bambini gravemente cardiopatici in Italia per essere operati presso l’I.R.C.C.S. Policlinico San Donato. Sarà sufficiente inviare un SMS al numero solidale 45587 per donare 2 euro da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali oppure 5/10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile. Da 30 anni Bambini Cardiopatici nel Mondo, grazie al supporto volontario di affermati cardiochirurghi e specialisti, cura i piccoli nati nelle aree più difficili del pianeta organizzando missioni operatorie all’estero, formando i medici locali e costruendo centri di cardiochirurgia pediatrica. Ogni anno nascono nel mondo 2 milioni di bambini malati di cuore, di cui circa 1 milione e 500 mila in povertà: per loro, se con ci fossero “missioni” come quelle di Bambini Cardiopatici nel Mondo, non ci sarebbero speranze di vita per il contesto ambientale di fame o guerra, di incompetenza del personale medico, o perché le condizioni socio-economiche non consentono un’adeguata assistenza sanitaria. I costi di un intervento al cuore sono, infatti, insostenibili per queste popolazioni; di media ogni intervento ammonta a circa 18 mila euro: cifre e contesto che fanno delle cardiopatie infantili una vera e propria emergenza sociale. Bambini Cardiopatici nel Mondo, da sola o in partnership con altri enti e associazioni, assicura la copertura di tutte le spese necessarie per il trasferimento da e per il Paese di origine, per la degenza ospedaliera, per gli esami diagnostici, per l’intervento chirurgico e i trattamenti nel periodo post operatorio, ma anche per l’accoglienza dei familiari presso strutture esterne all’ospedale durante il periodo in cui i piccoli pazienti sono ricoverati presso il reparto di Terapia Intensiva. Il progetto “Cuori in emergenza”, avviato nel 2016 ha, ad oggi, salvato 118 vite. Per maggiori informazioni: bambinicardiopatici.it.
Francesca Morelli