Vero e falso su cioccolato e benessere

Cioccolato alleato oppure no del benessere? Risponde la dottoressa Giorgia Attioli, Biologa Nutrizionista di Doctolib.it, la app gratuita che aiuta i cittadini nella gestione della propria salute. <Se scelto con consapevolezza e consumato con moderazione, il cioccolato può rivelarsi un ottimo alleato del benessere oltre che un piacere per il palato. La Pasqua è una festa che celebra la dolcezza e non è necessario rinunciare al cioccolato. Con alcuni accorgimenti, possiamo gustarlo ed offrirlo anche ai nostri bambini senza sensi di colpa>. Cerchiamo di sfatare qualche falso mito sul “cibo degli dei”.

Il cioccolato non è tutto uguale: occhio all’etichetta!

Fondente, al latte o bianco: la differenza tra le varie tipologie di cioccolato è più rilevante di quanto sembri. Il cioccolato fondente è sicuramente la scelta migliore dal punto di vista nutrizionale, grazie al maggiore contenuto di cacao e basso livello di zuccheri mentre il cioccolato al latte e quello bianco (che non ha cacao ma burro di cacao, zucchero e latte) sono ricchi di zuccheri e grassi, che li rendono meno salutari. <L’ideale è il cioccolato con un’alta percentuale di cacao (70%-90%), senza grassi vegetali o additivi artificiali>, precisa la dottoressa Attioli, <ma questo non significa che ci si debba privare di un buon uovo di Pasqua al latte: l’importante è non esagerare con le quantità. In ogni caso, bisogna sempre controllare bene l’etichetta con gli ingredienti: la prima voce dovrebbe essere la pasta di cacao o il cacao e non lo zucchero e converrebbe evitare tutti i prodotti che contengono coloranti, aromi artificiali o conservanti>.

Il cioccolato fondente: un “superfood” del benessere per sangue, pressione, cuore e cervello.

Per avere dei reali benefici dobbiamo puntare sul cioccolato fondente con una percentuale di cacao superiore al 70%, ricco di flavonoidi, potenti antiossidanti che, come spiega la nutrizionista di Doctolib.it, <migliorano la circolazione sanguigna e abbassano la pressione arteriosa, contribuendo a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e a proteggere il cuore. Il cioccolato fondente ha, inoltre, la capacità di stimolare la produzione di endorfine, i neurotrasmettitori responsabili della sensazione di piacere e benessere e di aumentare i livelli di serotonina nel cervello, che favorisce il buonumore e combatte la depressione leggera. Un altro vantaggio è di ridurre l’infiammazione nel corpo, un fattore chiave in molte malattie croniche, tra le quali il diabete e l’artrite. Tuttavia è importante ricordare che è comunque un alimento molto calorico e va mangiato con moderazione e contestualizzato all’interno di una dieta varia ed equilibrata. Secondo recenti studi consumare 20/30 grammi di cioccolato fondente al giorno permette di godere dei suoi vantaggi senza rischiare di eccedere con le quantità di grassi>.

 Il cioccolato “alternativo” per chi è vegano, intollerante al lattosio o vuole evitare lo zucchero.

Per chi ha intolleranze o specifiche esigenze di alimentazione, esistono diverse alternative al cioccolato tradizionale che possono soddisfare la voglia di dolce senza compromettere la salute. <Per chi evita gli ingredienti di origine animale>, puntualizza la dottoressa Attioli, <il cioccolato vegano è una delle opzioni più comuni. Può essere preparato con una bevanda vegetale a base di mandorla, avena o cocco al posto del latte vaccino e solitamente contiene una percentuale di cacao più alta rispetto al cioccolato tradizionale, risultando più ricco di flavonoidi e con un sapore più intenso. Anche per chi è intollerante al lattosio, una soluzione potrebbe essere il cioccolato realizzato con la bevanda vegetale, considerando che alcune tracce di latte vaccino si possono trovare pure nel cioccolato fondente. Esiste poi il cioccolato senza zucchero, che viene sostituito da dolcificanti alternativi come stevia, eritritolo, xilitolo o sciroppo d’agave con un impatto minore sul livello di glicemia nel sangue rispetto allo zucchero tradizionale. Per questo è adatto a chi segue una dieta a basso contenuto di zucchero o deve tenere sotto controllo i livelli di glucosio>.

Il cioccolato “crudo” per chi ama sperimentare nuovi sapori.

Per chi cerca sempre prodotti innovativi una proposta interessante è il cioccolato crudo, in inglese raw chocolate, che si distingue da quello classico perché non prevede la fase di tostatura o, se la effettua, a una temperatura inferiore ai 42 °C. <Questo tipo di cioccolato viene preparato con fave di cacao crude>, dichiara la nutrizionista di Doctolib.it, <mantenendo intatti molti dei benefici nutritivi del cacao, poiché non subisce il processo di raffinazione. Si può trovare senza zucchero o con dolcificanti naturali come miele o sciroppo d’acero ed è privo di lattosio, quindi adatto anche a chi soffre di intolleranze al latte>.

Antonella Franchini

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