Parte in Italia e in 8 Paesi in Europa, VIPPSTAR, un progetto “digitale”, della durata di 4 anni, sviluppato con finanziamenti europei HORIZON 2024, coordinato dalla Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Università di Brescia, in collaborazione con ASST Spedali Civili e il centro LIGHT di Brescia. VIPPSTAR intende sviluppare strumenti e soluzioni innovative che ricorrono a Intelligenza Artificiale e a tecnologie, a supporto di bambini e adolescenti con disabilità visiva, associata o meno ad altre disabilità, per consentire loro di vivere in autonomia la quotidianità. Dalle più piccole mansioni ai compiti più importati come le attività di riabilitazione precoce e di sostegno, l’apprendimento, l’inclusione sociale, le relazioni costituiscono tutte importanti sfide. Lo annuncia SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) in occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete – Safer Internet Day 2025, istituita e promossa dalla Commissione europea, celebrata ogni 11 Febbraio, finalizzata a garantire alti standard di sicurezza, trasparenza e privacy di questi nuovi strumenti che, ben sfruttati, rappresentano un prezioso strumento di cura per questi giovani per la promozione del neurosviluppo, la tutela della salute mentale, il benessere e la qualità di vita, dall’infanzia all’adolescenza. «I bambini e gli adolescenti con disabilità visiva incontrano difficoltà che vanno ben oltre la perdita della vista – dichiara Elisa Fazzi, Presidente SINPIA, Direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili e “Principal investigator” del progetto VIPPSTAR – con ricadute sul loro sviluppo motorio, cognitivo, comunicativo, emotivo e sociale, come anche di aspetti che impattano sulla qualità di vita. Gli attuali modelli di assistenza spesso non riescono a fornire un supporto personalizzato e continuativo, specialmente durante la fase di crescita adolescenziale. VIPPSTAR offre un approccio completo alla salute e al benessere a lungo termine, basato su strumenti digitali avanzati e tecnologie di intelligenza artificiale utilizzate in modo etico e sicuro». In particolare, il progetto VIPPSTAR realizzerà una piattaforma di telemedicina dedicata alla riabilitazione personalizzata precoce, rendendo i genitori parte attiva dei percorsi di supporto e di promozione del neurosviluppo dei bambini, con esercizi costruiti secondo nuovi approcci scientifici. Per i più grandi saranno creati avatar e “serious gaming” per promovere feedback multisensoriali, e coach nutrizionale, uno strumento basato sull’intelligenza artificiale, progettato per guidare le famiglie e i bambini verso abitudini alimentari sane e migliore qualità di vita. Infine, con la guida dell’Istituto Superiore di Sanità, insieme all’Università di Edimburgo, sarà poi sviluppata una rete transnazionale per la raccolta di dati in tutta Europa – VIPPSTAR-NET – che permetterà un monitoraggio a lungo termine dei profili dei soggetti con disabilità visiva, così da fornire una solida base di prove per lo sviluppo di strategie di cura personalizzate. La sicurezza e la privacy sono assicurate dal “regulatory sandbox”, ovvero un ambiente controllato in cui gli strumenti di intelligenza artificiale possano essere testati in contesti reali e monitorati per garantire la conformità con standard etici e di privacy.
Francesca Morelli