Dall’8 settembre, Giornata mondiale della Fisioterapia, al 14 settembre (Fisio-Day), l’Associazione Italiana Fisioterapisti AIFI lancia la terza edizione della campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro l’abusivismo. Durante il ‘Fisio-Day’ (14 settembre) gli studi fisioterapici saranno aperti per consulti gratuiti. Città e orari sono disponibili sul sito www.aifi.net, chiamando il numero verde 800.03.60.77 (attivo dal 2 al 13 settembre dalle 15 alle 18) o scrivendo all’indirizzo info@aifi.net. Per tutta la giornata di sabato 7 settembre, gli esperti del Centro Diagnostico Italiano metteranno a disposizione quattro centri di fisioterapia (due a Milano, uno a Rho e l’altro a Cernusco sul Naviglio) per consulti gratuiti ai ragazzi che vogliono intraprendere alcuni sport, allo scopo di aiutarli nella scelta di quelli a loro più adatti (per prenotazioni: 02/48317.540-718).
Queste iniziative nascono dall’esigenza di far chiarezza sulla professionalità del fisioterapista, contro i praticanti abusivi che in Italia sono 100 mila, il doppio dei professionisti veri (50 mila). Un vero pericolo, non solo per chi svolge con competenza il proprio lavoro, ma anche per i pazienti che si trovano, spesso in buona fede, nelle mani di persone incapaci che possono peggiorare le loro già precarie condizioni di salute. Ecco allora che l’Associazione Italiana Fisioterapisti (Aifi) ha deciso di aggiungere alle consuete iniziative il “Fisio-Day”, in programma sabato 14 settembre, che prevede l’apertura straordinaria degli studi fisioterapici dove sarà possibile recarsi per un consulto gratuito. Un modo per aiutare i pazienti a riconoscere i professionisti veri, a segnalare situazioni sospette, a ottenere informazioni corrette. Sarà anche a disposizione una locandina digitale, che potrà essere rilanciata via e-mail e attraverso i social network, un numero verde attivo per una settimana, tutti i giorni per due ore al giorno dove potranno essere chieste le informazioni necessarie, una pagina internet dove sarà possibile scaricare materiale utile, e un indirizzo e-mail dove ognuno potrà scrivere le proprie richieste ed ottenere risposte veloci. E soprattutto sono quattro i consigli fondamentali da mettere in pratica per evitare brutte sorprese:
1) Verificare che il titolo di laurea sia stato rilasciato dall’Università italiana e, in caso di titolo estero, che abbia ottenuto il riconoscimento dal Ministero della Salute;
2) Verificare l’iscrizione ad una delle associazioni dei fisioterapisti, definite per decreto ministeriale;
3) Verificare se, durante la visita fisioterapica, viene richiesta la visione della documentazione clinica esistente;
4) Chiedere sempre il rilascio della ricevuta fiscale, in caso di libero professionista. (P.T.)